6:58 del 03-09-2010
Questa notte, ho dormito poco e male, quindi ho deciso di alzarmi prima del solito. Dando uno sguardo ad esternando, ho letto della tua rabbia. Purtroppo, quando per forza di cose si ha ha che fare con il giro di assistenti sociali, giudici e tribunali, è come una spirale che ti avvolge e fa anche male. Non devi perdere la calma, perchè hanno una logica, che non ha nulla di logico, (scusa il giro di parole), mi sembra di sentire una mia conoscente, stessa storia, stessi personaggi, con motivazioni diverse. Ti raccomando, non ti far prendere dal nervosismo, perchè è a quello che mirano, per vedere come ti comporti. cerca per quanto possibile, davanti a loro, di calarti sul viso una maschera, di dolcezza e pazienza, poi magari a casa da sola, ti sfoghi come meglio credi. Questo è un grande sacrificio che devi fare per i tuoi piccoli. Pazienza ed ancora pazienza, è dura, ma sono certa che riuscirai, Auguri per tutto e ricorda che con il pensiero sono con te.
Ma tu non lasciarti prendere dallo sconforto, perchè la strada è lunga e non sempre in discesa.

Non perdere mai la calma. E' la cosa che ti può danneggiare di più. Oggi ti risponderò più a lungo Baci.

Ciao, la sitazione che descrivi è inimmaginabile. Ho cercato sul web qualcosa che potesse esserti di aiuto. Nel sito http://www.mtvnews.it/2-news/cronaca/ogni-anno-5000-bimbi-affidati-a-case-famiglie/ un mesetto fa, si scriv "Si calcola che ogni anno, circa cinquemila bambini vengano affidati alle case famiglia e tolti temporaneamente ai genitori. L'elemento di criticità, tuttavia, può essere individuato in una carenza di strutture adeguate e di preparazione e sensibilità di alcuni operatori che dovrebbero lavorare nella direzione di un concreto recupero dei rapporti tra i genitori ed i loro figli affidati a terzi. Inoltre i tempi lunghi delle procedure minorili finiscono con l'aggravare situazioni e rapporti molto difficili."
Purtroppo sono sempre più convinto che chiunque sia all'inerno della gestione di queste istituzioni (tra cui gli operatori che devono mettere in atto quanto sopra descrito), non sia fornito della necessaria competenza.

Per altri motivi (molto meno gravi) ci sono passato pure io ad avere a che fare con queste istituzioni, e veramente in pochi sono competenti. Per uscire da questa situazione bisogna "giocare" al loro gioco, conoscerne le regole e trovare le scappatoie legali. Devi urgentemente trovare un nuovo avvocato, affiliarti ad associazioni di categoria o similari a sperare tanto nella foruna.

Ti auguro ogni bene.

10:13 del 03-09-2010
Hai perfettamente ragione Aumi, non sempre gli assistenti sociali sono all'altezza della situazione, anzi quasi mai, si trincerano sul fatto che devono agire per il bene dei bambini, ma il bene dei bambini non è quasi mai preso in considerazione e mischiano leggi e leggine a loro piacimento.

Carissima Antonella , la vita è piena di difficolta' ,e quando sta nelle nostre capacità poter cambiare le situazioni , soffriamo , lottiamo e poi tutto si sistema , invece quando tutto dipende da altre persone , allora sì che verrebbe voglia di prendersela con il mondo intero. Vorrei trovare un consiglio miracoloso , che possa tirarti fuori da questo grande disagio ...... non ce l'ho e questo mi fa sentire impotente ma solidale con te , che vivi questa situazione (forse ) da sola . L'unica cosa che sento di suggerirti è di creare in quei brevisimi momenti passati con le tue bambine , un'intesa tale , che anche durante i periodi di lontananza , ti sentano vicina , e se è possibile , provare ad avere un rapporto amichevole con la famiglia di affidamento , non si sa mai , che tu possa trovare in loro dei complici per poter stare di più in contatto con le tue bambine .Auguroni carissima , spero tanto che il Signore ti dia la sopportazione e il coraggio per superare questo momento buio .

Le istituzioni non hanno sentimenti. Vogliono solo vedere i comportamenti. Sii sempre educata, non essere offensiva, mostrati consapevole delle difficoltà. Guarda al fine !!! Non importa se ora devi ingoiare lacrime. Ce la devi fare, solo questo deve contare per te. Fatti sostenere in questo dalla serenità che puoi instillare nelle tue bambine, non far vivere anche a loro i tuoi tormenti. Loro hanno bisogno di una madre forte, solida. Secondo me solo su queste basi, recupererai il tuo sacrosanto ruolo di madre. (normalmente non sono così pal..sa, ma credo realmente in quello che ti ho detto. Io lavoro in un Consultorio Familiare e di storie come la tua ne ho viste parecchie) Abbraccio.