Nik e'stato il primo nome che mi e' venuto in mente quando mi sono avvicinato a Esternando. Non so perche' e come mi sia uscito fuori, privo com'e', di alcun collegamento con la mia persona; ne' mi riconduce a qualcuno della mia famiglia oppure ad un episodio della mia vita. Non so! Ora pero', per qualcuno sono Nik; qualcuno lontano da me kilometri e chilometri, in un'altra citta' che non e' la mia ;qualcuno che non conosco, che non ho mai visto e che, molto probabilmente, non vedro' mai. Forse, nell'interiorita' dell'anonimato, paradossalmente, si riesce meglio a percepire la dolcezza , la sensibilita', la maturita' di taluni. Si riesce a rallegrarsi, a condividere fatti, opinioni, avvenimenti, a raccontare momenti di vita, amarezze sempre in in un intreccio di volti anonimi; cosi, al di la' del pc., ci si sente piu' liberi di poter comunicare un episodio, un'emozione, un ricordo sovente con maggior trasporto e umanita' rispetto a chi gia' ci conosce da tempo( forse anche con maggior sincerita'). Qualcuno potrebbe dirmi che dico cose relative e banali e che la mia breve argomentazione, potrebbe essere il bebole sfogo di un incapace che non riesce a gestire la propia comunicabilita' con gli altri guardandoli negli occhi. Puo' darsi, anche se passo , tra gli amici che ho, per un sicuro confidente nonche' un buon scoltatore . Chissa', forse, in breve, ho parlato dell'invenzione dell'acqua calda...ma non ne sono troppo convinto. Affettuosamente.