Francesco
(giovedì 21 marzo 2013)
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Effetto GRILLO
Questa notizia riguarda la regione di Mafalda. Qualcosa si sta muovendo:
SI' DEFINITIVO DELL'A.R.S., ABOLITE LE PROVINCE IM SICILIA.
23:04 20 MAR 2013
(AGI) - Palermo, 20 mar. - E' legge l'abolizione delle Province in Sicilia. Con il voto finale dell'Assemblea regionale siciliana, questa sera al termine di una maratona oratoria di quasi sei ore, gli enti intermedi vengono soppressi per essere sostituiti con i liberi consorzi di Comuni. Cosi' la votazione: 51 favorevoli, 22 contrari e un astenuto. La legge varata dall'Ars, di soli due articoli, prevede la nomina di commissari nominati dalla Regione al vertice delle nove amministrazioni provinciali decadute e l'annullamento delle elezioni provinciali che avrebbero dovuto tenersi in concomitanza con le comunali a fine maggio. Entro il 31 dicembre dovranno essere definiti dettagli e modalita' della transizione dalle Province ai consorzi di Comuni. La legge ha ottenuto il voto favorevole dei deputati della maggioranza, i cui principali partner sono Pd, Udc e Lista Crocetta, e di quelli del movimento 5 stelle, che propugna l'abolizione delle Province nel suo programma. Il si' finale dell'Ars era scontato, dopo che ieri era passato il maxi emendamento del governo che aveva interamente riscritto la legge. (AGI) .
M5s: Trizzino, "modello Sicilia spendibile anche a Roma"
21:09 20 MAR 2013
(AGI) - Palermo, 20 mar. - "Il modello Sicilia e' un meccanismo che fa si' che le proposte comuni passino. E' andata bene perche' Crocetta voleva l'abolizione delle Province come noi, in linea con quello che viene chiamato modello Sicilia". A dirlo il deputato regionale del movimento 5 stelle, presidente della commissione Territorio e ambiente all'Ars, Giampiero Trizzino. "Questo modello e' spendibile a livello nazionale -ha aggiunto- ma sempre di progetti si parla, non di schieramenti politici. Se ci saranno progetti comuni, anche a livello nazionale penso che verranno accettati". A questo proposito sulla fiducia chiesta al M5S da Bersani agli 8 punti del programma presentato dal Pd, Trizzino ha puntualizzato: "Non sto a Roma, ma consiglierei ai miei colleghi in Parlamento di leggere bene il programma perche' non si possono tradire migliaia di elettori che chiedono il cambiamento". Per Trizzino non si puo' votare la fiducia a un programma che non e' in linea con i punti del movimento ma se questo cambio di rotta sara' leggibile nel programma "si ci puo' anche ragionare". (AGI) .