Trilli
(martedì 16 febbraio 2010)
Categoria:
Gioia
"...quel veccchio cicciobello nella mia cantina regalato da mio nonno..."
Recentemente ho preso un libro intitolato Secon hand. Mi ha fatto ricordare l'affetto che abbiamo a volte per certi oggetti personali del passato un vecchio pelusce una tazza con il manico rotto una poltrona ormai finita che però non riusciamo a liberarcene perchè per noi è ricca di ricordi. Richard, il protagonista scrive:
Personalmente, trovo che le cose nuove siano noiose. Non hanno storia, non vibrano. Mi sento più a mio agio con le cianfrusaglie, la roba di seconda mano. La parola stessa è rivelatrice:altre mani hanno toccato quell'oggetto.Pensate a tutte le cose che tocchiamo ogni giorno,ai milioni di piccoli legami che tengono insieme le nostre vite;pensate alle tazze,ai fermacravatta,alle sveglie,agli occhiali da sole,alle catene portachiavi,ai posacenere.E se davvero tutte quelle cose assorbissero una minuscola scintilladi voi,come se il grasso delle nostre mani contenesse l'essenza dell'anima?Allora pensate a tutte le cose che avete posseduto,a tutto ciò che vi è passato fra le mani.Dove saranno finite?Pensate ai milioni di altre mani che avete sfiorato attraverso le cose che avete posseduto, e che portano la vostra essenza. Non è incredibile?
Ops..Avete ragione la maggior parte di quelle cose è quasi sicuro in una discarica.Ma sono convinto che quando possiedi una di queste cose stabilisci un contatto segreto,intimo con lei.
Ecco cosa rappresentano per me gli oggetti di seconda mano nel mio negozio. Ma ovviamente ci sarà gente che si domanderà solo se quelle mani fossero lavate o meno...
Ecco poi il libro prosegue con la morte della madre lo sgombero della casa dei suoi genitori dove attraverso le cianfrusaglie casalinghe scoprirà dei nuovi segreti della famiglia, in contemporanea bisticcerà con la sorella molto più risoluta di lui.Richard si innamora di Teresa che per missione, recupera animali abbandonati, che lei stessa purtroppo quando il rifugio è pieno è costrette a "eliminare"
Richard è il romanticismo in persona a volte chiuso nel suo mondo di oggetti, Teresa è bizzosa, umorale eterna indecisa; l'eccessiva timidezza di lui, la tendenza di lei a preferire i gatti agli uomini rende il loro incontro divertente, frizzante!Il romanzo armonizzerà alla fine il lutto di lui per la madre e i lutti di lei per gli animali uccisi in un bellisimo finale..
Secondo me è molto bello, fresco contro tendenza rispetto al consumismo presente, questo romanzo mi ha fatto riflettere che quando si ama un oggetto passato magari di solo nostro gusto senza farci influenzare troppo dal mecato, dalla pubblicità dal nuovo siamo in una piccola zona personale di speciale libertà e pace, dove possiamo riconosciamo la nostra essenza! Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace!! Trovare un nuovo impiego per un oggetto abbandonato è un gesto di purezza cristallina" W le cianfrusaglie