dora (Anonimo)
(sabato 4 settembre 2010)
Categoria: Malinconia
papà
Capisco quello che hai provato. Io ho perso mio padre 10 anni fa. Era un uomo per molti versi impossibile: egocentrico,impiccione,un vero despota con mia madre; ma non ho conosciuto nessuno nella vita più intelligente di lui, geniale direi. Mi adorava ed io ero l'unica che riusciva a tenergli testa. E' stato ,in una epoca in cui certamente non usava, un"femminista" convinto.Diceva che il mondo si reggeva perchè esistevano le donne e che EVA era stata la più riuscita delle creature di Dio.Tanta considerazione continuamente espressa, credo mi abbia permesso di crescere" come un uomo". Mai posti limiti alle mie aspirazioni. A frenarmi tutt'al più è stata la mancanza di ambizioni, altrimenti......chissà. E, ora come a te, mi manca! Ciao, cara Assunta,spero che non ti tocchi ancora fango, oggi.
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Assunta
(sabato 4 settembre 2010)
15:04 del 04-09-2010
Vedi Dora, per lo meno tu tuo padre te lo sai goduto, hai parlato con lui, magari scontrandoti o discutendo come penso succeda fra padri e figli, io no! E' una figura che mi è sempre mancata e inconsciamente, crescendo, tendevo ad affezionarmi a uomini che mi rivolgevano la parola con gentilezza o mi trattavano come un qualche cosa da trattare bene da coccolare. E' grazie ad una mia profonda analisi con me stessa, che sono riuscita a venir fuori da questa spece di gabbia in cui mi stavo infilando, perchè intuivo che era sbagliato e piano piano ne sono venuta fuori, dividendo la figura di mio padre, da quella di ogni singolo amico. Penso che essendo una persona molto riflessiva e parlando parecchio con me stessa a volte anche a voce alta, io ci sia riuscita. Mio padre essendo un'attore, era pieno di se e per lui esisteva soltanto lui e nessun'altro, anche le poche volte che lo vedevo il solo dirmi "tesoro mio" risuona alle mie orecchie come una frase forzata, falsa, praticamente viveva la vita come un grande palcoscenico, dove lui era sempre l'attore indiscusso al centro della scena. Questa cosa, mi ha segnata per tanto tempo, poi in età adulta, mi sono detta: Assunta, ma perchè devi continuare ad elemosinare un amore che non c'è? E quindi ho detto Basta! però sotto, sotto, ancora mi manca.
Nella mia vita, posso dire che non mi è mancato quasi nulla, amore, affetto, gioie, benessere, mi è mancato soltanto lui, mio padre!
Vedi Dora, per lo meno tu tuo padre te lo sai goduto, hai parlato con lui, magari scontrandoti o discutendo come penso succeda fra padri e figli, io no! E' una figura che mi è sempre mancata e inconsciamente, crescendo, tendevo ad affezionarmi a uomini che mi rivolgevano la parola con gentilezza o mi trattavano come un qualche cosa da trattare bene da coccolare. E' grazie ad una mia profonda analisi con me stessa, che sono riuscita a venir fuori da questa spece di gabbia in cui mi stavo infilando, perchè intuivo che era sbagliato e piano piano ne sono venuta fuori, dividendo la figura di mio padre, da quella di ogni singolo amico. Penso che essendo una persona molto riflessiva e parlando parecchio con me stessa a volte anche a voce alta, io ci sia riuscita. Mio padre essendo un'attore, era pieno di se e per lui esisteva soltanto lui e nessun'altro, anche le poche volte che lo vedevo il solo dirmi "tesoro mio" risuona alle mie orecchie come una frase forzata, falsa, praticamente viveva la vita come un grande palcoscenico, dove lui era sempre l'attore indiscusso al centro della scena. Questa cosa, mi ha segnata per tanto tempo, poi in età adulta, mi sono detta: Assunta, ma perchè devi continuare ad elemosinare un amore che non c'è? E quindi ho detto Basta! però sotto, sotto, ancora mi manca.
Nella mia vita, posso dire che non mi è mancato quasi nulla, amore, affetto, gioie, benessere, mi è mancato soltanto lui, mio padre!
aumi
(sabato 4 settembre 2010)
Sarà l'ennesimo atto cinico il mio ma non posso esimermi dallo scrivere che se solo avessi avuto un infinitesimo di padre accanto a me come lo avete avuto voi la mia vita non sarebbe questa.
Fino all'età di 8 anni (sono il più grande di tre freatelli) ho vissuto insieme alla mia famiglia l'incubo di avere come padre un disgraziato ubriacone, violento (picchiava mia madre e i suoi figli), ignorante (senza cultura) e aggiungete pure voi il resto.
Dopo di che mia madre ha fatto i bagagli ed è fuggita (letteralmente) da quell'uomo (erano gli anni 70, ipotizzate voi che tipo di sguardo ha ricevuto da parte di tanta società).
Sarò indelicato a dirvi che se avessi avuto una persona accanto come il Padre di Dora sarei sicuramente un essere migliore, se avessi ricevuto l'illusione di essere amato (a parole) sarei un uomo quantomeno capace di esprimere meglio il lato sentimentale di me.
Detto questo lui è vivo (mia madre no a causa delle immani sofferenze è morta a soli 66 anni), ma non desidero nulla da lui, non c'è rimpianto, non c'è rimorso, non ci sono parole ne buone ne cattive, semplicemente indifferenza.
Detto ciò, mi spiace per Dora perchè aveva come padre un punto di riferimento, un mentore, un uomo dalle ampie vedute, ma lei ha ereditato tutto questo perchè mi sembra tu abbia una aperta, molto aperta visione del mondo.
Carissima Assunta, ti darò un consiglio rapido e razionale, che se vuoi sono disposto ad approfondire in email, affinchè tu possa svuotare il senso di vuoto (la mancanza affettiva). In una semplicissima parola: RASSEGNAZIONE e con una altra parola colmerai le tue mancanze a stessa con nuove occasioni: ACCETTAZIONE.
Ho trovato una strada e l'ho percorsa, ma ciascuno ha la sua.
Fino all'età di 8 anni (sono il più grande di tre freatelli) ho vissuto insieme alla mia famiglia l'incubo di avere come padre un disgraziato ubriacone, violento (picchiava mia madre e i suoi figli), ignorante (senza cultura) e aggiungete pure voi il resto.
Dopo di che mia madre ha fatto i bagagli ed è fuggita (letteralmente) da quell'uomo (erano gli anni 70, ipotizzate voi che tipo di sguardo ha ricevuto da parte di tanta società).
Sarò indelicato a dirvi che se avessi avuto una persona accanto come il Padre di Dora sarei sicuramente un essere migliore, se avessi ricevuto l'illusione di essere amato (a parole) sarei un uomo quantomeno capace di esprimere meglio il lato sentimentale di me.
Detto questo lui è vivo (mia madre no a causa delle immani sofferenze è morta a soli 66 anni), ma non desidero nulla da lui, non c'è rimpianto, non c'è rimorso, non ci sono parole ne buone ne cattive, semplicemente indifferenza.
Detto ciò, mi spiace per Dora perchè aveva come padre un punto di riferimento, un mentore, un uomo dalle ampie vedute, ma lei ha ereditato tutto questo perchè mi sembra tu abbia una aperta, molto aperta visione del mondo.
Carissima Assunta, ti darò un consiglio rapido e razionale, che se vuoi sono disposto ad approfondire in email, affinchè tu possa svuotare il senso di vuoto (la mancanza affettiva). In una semplicissima parola: RASSEGNAZIONE e con una altra parola colmerai le tue mancanze a stessa con nuove occasioni: ACCETTAZIONE.
Ho trovato una strada e l'ho percorsa, ma ciascuno ha la sua.
Assunta
(domenica 5 settembre 2010)
1:24 del 05-09-2010
Caro amico Aumi, ho letto e riletto il tuo lungo sfogo, volevo imprimermi nella mente le tue parole e sono sempre più sorpresa, del tuo repentino cambiamento. Ora capisco il tuo tormento, anche se cinicamente dirai che non sei tormentato affatto. Hai scritto: ( se avessi avuto un padre accanto, come lo avete avuto voi) vedi puoi parlare per Dora, ma caro amico, non hai capito che io il padre vicino, non l'ho avuto mai. Sono cresciuta con mia madre, un fratello e una sorella, che ci ha lasciati 10 anni fa. Mio padre era come la nebbia in Val Padana. Però nonostante la carenza di un affetto così importante, mi sembra di essere cresciuta lo stesso con tutti i crismi, questo a dimostrare che si può crescere ugualmente bene anche con la mancanza del genitore.
Sto imparando a conoscerti piano piano, ma sono certa, anzi
certissima che tu sei migliore di quanto vuoi far vedere. Leggo nelle tue parole, tanta amarezza, ma per esprimere i tuoi sentimenti, ci devi mettere un po' di buona volontà e lasciarti andare, aprire il cuore e non chiuderti come un riccio, soltanto così può entrarvi il sole dell'amore. Abbi un pochino di fiducia.
Se vuoi mandarmi una email, sarò felicissima di leggerla, il mio indirizzo, lo troverai nel mio profilo, aspetto! Quando vorrai.
Ti auguro una buona domenica, un abbraccio con amicizia.................
Caro amico Aumi, ho letto e riletto il tuo lungo sfogo, volevo imprimermi nella mente le tue parole e sono sempre più sorpresa, del tuo repentino cambiamento. Ora capisco il tuo tormento, anche se cinicamente dirai che non sei tormentato affatto. Hai scritto: ( se avessi avuto un padre accanto, come lo avete avuto voi) vedi puoi parlare per Dora, ma caro amico, non hai capito che io il padre vicino, non l'ho avuto mai. Sono cresciuta con mia madre, un fratello e una sorella, che ci ha lasciati 10 anni fa. Mio padre era come la nebbia in Val Padana. Però nonostante la carenza di un affetto così importante, mi sembra di essere cresciuta lo stesso con tutti i crismi, questo a dimostrare che si può crescere ugualmente bene anche con la mancanza del genitore.
Sto imparando a conoscerti piano piano, ma sono certa, anzi
certissima che tu sei migliore di quanto vuoi far vedere. Leggo nelle tue parole, tanta amarezza, ma per esprimere i tuoi sentimenti, ci devi mettere un po' di buona volontà e lasciarti andare, aprire il cuore e non chiuderti come un riccio, soltanto così può entrarvi il sole dell'amore. Abbi un pochino di fiducia.
Se vuoi mandarmi una email, sarò felicissima di leggerla, il mio indirizzo, lo troverai nel mio profilo, aspetto! Quando vorrai.
Ti auguro una buona domenica, un abbraccio con amicizia.................
dora
(domenica 5 settembre 2010)
Caro, Aumi, ho letto ieri sera il tuo commento, ma era tardissimo e prima di risponderti, volevo essere ben sicura di essere sveglia. La prima cosa che mi è venuta in mente a "botta calda" è che sei un uomo veramente straordinario. Hai avuto una infanzia da incubo e sei riuscito da adulto(immagino a quale prezzo) a d avere un apparente distacco dalle tue sofferenze dell'infanzia. Sei straordinario anche perchè hai avuto fede nel nostro piccolo gruppetto, aprendoti e mettendo a nudo la tua vera essenza. Nessuno può cambiare quello che è stato. Chi non ha mai avuto amore,non sa amare . Tuo padre è stato un uomo che non ha capito quale grande opportunità ti dà la vita quando si hanno dei figli. Spero e ti confesso che CREDO, che tu sia invece un bravo padre. Non credo di avere altre buone medicine per te. Non voglio offendere la tua notevole intelligenza, con frasettine fatte. Il tuo dolore sarà sempre immenso, ma almeno potrai parlarne senza vergogna. Qui sei tra amici, disposti ad ascoltarti e se possibile a sostenerti.
Assunta
(domenica 5 settembre 2010)
10:09 del 05-09-2010
Buongiorno cara Dora, Forse quello che hai detto è vero, ma può anche non esserlo. Dici che chi non ha avuto amore, non sa amare, io penso che chi non l'ha avuto, amerà il doppio per sopperire alla carenza di questo sentimento infinito. Ma non sono psicologa e magari sbaglio, ma è proprio la mancanza che ti porta ad amare con più intensità, anche soltanto per dimostrare, che l'essere umano che non riceve,con il tempo saprà dare, forse più degli altri.
Buongiorno cara Dora, Forse quello che hai detto è vero, ma può anche non esserlo. Dici che chi non ha avuto amore, non sa amare, io penso che chi non l'ha avuto, amerà il doppio per sopperire alla carenza di questo sentimento infinito. Ma non sono psicologa e magari sbaglio, ma è proprio la mancanza che ti porta ad amare con più intensità, anche soltanto per dimostrare, che l'essere umano che non riceve,con il tempo saprà dare, forse più degli altri.
aumi
(domenica 5 settembre 2010)
x Assunta, quel che volevo far maldestramente intendere è che nella tua vita hai ottenuto A PAROLE (e non nei fatti) quello che io non ho mai ricevuto da un padre. ed ho capito il tuo problema che mi sono offerto di renderti nota la strada che mi ha permesso di porre fine al quel senso di mancanza che ci hai reso noto. Ma l'apertura mentale deve essere davvero ampia e libera da preconcetti.
x Dora L'amore ricevuto nel modo che la vita mi ha riservato è stato da me mal riconosciuto, ero, sono e restero un egoista in questo settore perchè le prove che devo ricevere d'amore devono essere estreme. Razionalmente capisco che è quasi sempre impossibile, ma a volte capita che l'oltre sia così vicino da non poterne fare a meno, ma la ricaduta nella realtà è devastante.
x Dora L'amore ricevuto nel modo che la vita mi ha riservato è stato da me mal riconosciuto, ero, sono e restero un egoista in questo settore perchè le prove che devo ricevere d'amore devono essere estreme. Razionalmente capisco che è quasi sempre impossibile, ma a volte capita che l'oltre sia così vicino da non poterne fare a meno, ma la ricaduta nella realtà è devastante.
dora
(domenica 5 settembre 2010)
Rileggendo, mi accorgo che potrebbe sembrare un appunto a Aumi, voleva essere invece un tentativo di spiegare l'incapacità che hanno alcuni uomini, specie se poco intelligenti, di amare i propri figli e quindi mi riferivo a suo padre, e a quella lunga catena che ,risalita, porta al" primo " responsabile, il capostipite che col suo comportamento ha creato esseri spaventati, incapaci di amare, deboli (perchè la violenza è l'atto più clamoroso della debolezza). Aumi ti distacchi da questa tragedia perchè sei dotato di una grande intelligenza e, perchè hai ereditato forse da tua madre una buona dose di bontà. Scusa se ti sembra una "vivisezione", ma mi spiace quasi dovermi vergognare per aver avuto una famiglia che mi ha amata. Non è per merito che questo accade : è PER CASO!
aumi
(domenica 5 settembre 2010)
Ma per carità, te ne prego, mai e poi mai dovresti farlo, anzi.
Fai di noi i tuoi figli (idealmente parlando) e donaci il padre che tu hai avuto, condividi pensieri opere ed opinioni così che in te si possa pensare di vivere con una figura di riferimento. In ugual modo diventa figlia (idelamente nostra) così che ciascuno di noi possa darti quel padre che non hai più.
Fai di noi i tuoi figli (idealmente parlando) e donaci il padre che tu hai avuto, condividi pensieri opere ed opinioni così che in te si possa pensare di vivere con una figura di riferimento. In ugual modo diventa figlia (idelamente nostra) così che ciascuno di noi possa darti quel padre che non hai più.
dora
(domenica 5 settembre 2010)
Questa chi l'ha detta? TU?
aumi
(domenica 5 settembre 2010)
credi di sì, lì sopra c'è il mio soprannome... (piace?)
dora
(domenica 5 settembre 2010)
Si , confermo: sei un bravo ragazzo. Mi farà piacere parlarti ogni tanto anche di mio padre. Sai anche lui era cresciuto senza padre essendo nato il mese dopo la sua morte. Ma ovviamente questa assenza non colpevole, gli ha consentito di mitizzarlo. Non è la stessa cosa di un padre latitante. Mi lusinga poterti consigliare se credi, ma perdona eventuali defaillances!
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