Beppe (Anonimo)
(venerdì 4 febbraio 2011)
Categoria: Affetto
quesiti
Signore e signori buon giorno, oggi voglio porvi tre quesiti dei quali io non so darmi risposta. A) Una ragazza sposa un uomo che ama tanto e lo ammira soprattutto anche perchè durante il fidanzamento lui non si è mai permesso di pretendere quello che in genere gli uomini cerano. Dopo sposati lei si accorge che la sera quando andavano a letto, lui di nascosto andava in bagno e si faceva delle punture per combattere l'impotenza. Alle richieste di spiegazioni da parte di lei, si scoprì che lui era omosessuale. "questo è un fatto vero accaduto circa trenta anni fa" Secondo voi questa è violenza pscologica che l'uomo ha perpetrato sulla donna o no?
B)Un ragazzo e una ragazza che si frequentano, lei è una ragazza dai costumi facili, lui ingenuo crede di divertirsi gratuitamente, lei dice di andare tranquillo che tanto no c'è pericolo, finchè alla terza volta rimane incinta. A quel punto lei pretende che lui si prenda le sue responsabiltà e la sposi, così è stato, ma dopo tre mesi erano già separati con conseguenti litigi per cui chi ci ha rimesso di più è la bambina ormai trentenne che in vita sua avrà rivisto il padre non più di quattro o cinque volte. secondo voi la donna ha perpetrato violenza pscologica su l'omo o no?
C)Secondo voi dei due mali tra violenza pscologica e violenza fisica quale è il peggiore?
Buona discussione ciao
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Assunta
(venerdì 4 febbraio 2011)
14:16 del 04-02-2011
Ciao Beppe. Io non sono psicologa, ma penso che è stata un'accoppiata perdente: lei che in tanto tempo non si è acorta di nulla e lui che ha mentito sapendo di mentire. Non ci si avventura in un matrimonio con questi presupposti e poi se era gay perchè si è sposato con una donna? Per me non c'è nessuna violenza psicologica, ma soltanto l'unione di due persone che sono partite con il piede sbagliato.
Per il secondo, idem con patate, nessuna violenza, perchè lui i denti li ha cambiati da un pezzo e doveva sapere che andare al mulino prima o poi ci s'infarina è stato poco accorto e pure stupido, perchè gli accorgimenti ci sono e non si deve fidare delle parole di una donna per giunta facile. Le violenze sono tutte uguali qualsiasi esse siano.
Te capì Pepin?
Ciao Beppe. Io non sono psicologa, ma penso che è stata un'accoppiata perdente: lei che in tanto tempo non si è acorta di nulla e lui che ha mentito sapendo di mentire. Non ci si avventura in un matrimonio con questi presupposti e poi se era gay perchè si è sposato con una donna? Per me non c'è nessuna violenza psicologica, ma soltanto l'unione di due persone che sono partite con il piede sbagliato.
Per il secondo, idem con patate, nessuna violenza, perchè lui i denti li ha cambiati da un pezzo e doveva sapere che andare al mulino prima o poi ci s'infarina è stato poco accorto e pure stupido, perchè gli accorgimenti ci sono e non si deve fidare delle parole di una donna per giunta facile. Le violenze sono tutte uguali qualsiasi esse siano.
Te capì Pepin?
dora
(venerdì 4 febbraio 2011)
I primi quesiti sono conseguenza del "variegato" mondo delle miserie umane! Siamo una specie animale veramente incredibile, capace di grandi slanci o di nefande bassezze. Perchè stupirsi difronte all'ennesimo esempio della nostra pochezza.
Per il terzo quesito è come se chiedessi: " E' peggio essere ciechi, o essere paralitici". Se ammettimo che ci sia un peggio, dobbiamo anche pensare che ci sia un "meglio" Come scegliere? Vedi bene anche tu che non è possibile.
La violenza rimane comunque il più formidabile esempio di debolezza, perchè è l'unica "arma" che permette di esercitare il potere quando non si vale nulla! E' cioè la forza illusoria dei falliti. Ciao, Dora.
Per il terzo quesito è come se chiedessi: " E' peggio essere ciechi, o essere paralitici". Se ammettimo che ci sia un peggio, dobbiamo anche pensare che ci sia un "meglio" Come scegliere? Vedi bene anche tu che non è possibile.
La violenza rimane comunque il più formidabile esempio di debolezza, perchè è l'unica "arma" che permette di esercitare il potere quando non si vale nulla! E' cioè la forza illusoria dei falliti. Ciao, Dora.
mafalda
(venerdì 4 febbraio 2011)
Hai fatto bene a specificare che si tratta di casi successi 30 anni fa .Avrei avuto difficoltà a credere che si stavi parlando di una storia dei nostri tempi perchè la ragazza di oggi è molto più accorta e avrebbero intuito subito la situazione particolare del fidanzato , il quale forse cercava nel matrimonio ,un alibi alla sua situazione di "diverso " . Oggi l'omosessuale non ha bisogno di nascondersi ,e come abbiamo detto altre volte , chi vive la sua omosessualità in modo discreto , è accettato e stimato a prescindere . Per il secondo caso mi sembra la separazione annunciata di una coppia che si era messa assieme per tutto tranne che per amore ,quindi alla fine della storia non è rimasto ne stima , ne affetto , ma soltanto un gran vuoto per la creatura nata da quel rapporto sterile .
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