dora
(domenica 13 marzo 2011)
Categoria: Rabbia
Fotogenicità
Ieri sera abbiamo fatto alcune foto. Siamo tutte più o meno coetanee, alcune di noi sono grinzose come delle ottantenni perchè magre, quasi secche, altre sono poco belle da sempre, ma il mostro sono sempre io! Non che io sia niente di che, ma.....lineamenti sempre tirati, sembrano sempre, le mie, foto segnaletiche. Ormai quando vedo qualcuno in posizione di "scatto", mi defilo, fuggo quasi, per non vedermi dopo, e non riconoscermi che dal vestito! Che sia solo una conseguenza della età? Anche a qualcuno di voi capita? Buona domenica amici.
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Assunta
(domenica 13 marzo 2011)
11:10 del 13-03-2011
Buongiorno Dora, Io quando c'è da fare una foto, mi eclisso sempre, perchè le foto non mi rendono giustizia, non sono forogenica e ameno che non mi fotografano senza che io mi accorga, mi immortalano da schifo. Consolati Dora, che ce ne frega delle foto, noi siamo belle in originale, vuoi mettere?
Buongiorno Dora, Io quando c'è da fare una foto, mi eclisso sempre, perchè le foto non mi rendono giustizia, non sono forogenica e ameno che non mi fotografano senza che io mi accorga, mi immortalano da schifo. Consolati Dora, che ce ne frega delle foto, noi siamo belle in originale, vuoi mettere?
dora
(domenica 13 marzo 2011)
E' proprio così. Ciao, vado a mangiare il couscous. Ci sentiamo pomeriggio.
mafalda
(domenica 13 marzo 2011)
Neanche io sono mai contenta delle mie foto .Se guardo quelle passate , il mio commento è : ...MA SEMBRO PIU' GIOVANE ORA .....Il fatto è che andando avanti nel tempo ,ci adeguiamo al periodo che viviamo e quello che ieri sembrava bello , oggi è un po' demodè .Conclusione : non ci piaciamo mai o quasi mai , oppure come dice una mia amica :IL SOGGETTO E' BUONO , LA MACCHINA FOTOGRAFICA , NON SERVE
dora
(domenica 13 marzo 2011)
Mettiamola così! Mia madre comunque, che ha lo stesso problema, continua a dire che lei intende campare fino a chè non troverà una foto che possa andar bene sulla sua lapide; è diventato un motivo di ilarità ormai tra noi, tanto che per farla ridere sia io che mio fratello le facciamo continuamente foto che poi sottoponiamo al suo giudizio, ma ......quella buona lei non l'ha ancora scelta. E' forte mia madre, ancora tanta voglia di ridere!
mafalda
(domenica 13 marzo 2011)
Troppo forte la generazione delle nostre mamme . Oggi sono stata a pranzo da una mia nipote e con noi hanno pranzato anche sua figlia di 14 anni e altre amichette della stessa età , ebbene , ti posso dire che hanno trascorso il pomeriggio "armeggiando " con il telefonino , ognuna per conto proprio ,andavano trascinandosi dal divano alla poltrona , senza interagire tra loro e senza manifestare un minimo di partecipazione con i presenti .Per rifarmi al discorso dei giochi che ha riportato Assunta , non so proprio quale saranno i loro ricordi quando
arriveranno alla nostra età........
arriveranno alla nostra età........
Assunta
(lunedì 14 marzo 2011)
14:20 del 14-03-2011
Io carissima Mafalda, penso che il divario generazionale è insommortabile, oggi dietro la scusa della modernità, si nascondono carenze delle quali nessuno si rende conto, o meglio, ci si rende conto ma si va avanti così. Per assurdo a me (come penso pure voi più vicine alla mia età) bastava un piccolo gessetto, una corda, un fumetto da leggere sui gradini di casa, qualcuno dirà, oggi non è più così, sono cose vecchie ed arretrate, sono daccordo, però se con questa cose ci si divertiva, perchè non divertono più? E' subito detto: Prima forse per
mancanza di soldi ci si accontentava, ora non c'è più desiderio, è natale 365 giorni l'anno, si
ha di tutto e il di più, si ha talmente tanto che si diventa persino refrattari al piacere di
ricevere un dono, si vuole sempre di più e poi finisce come sentiamo purtroppo dalle
cronache di tutti i giorni, che parte della gioventù si vende per una ricarica di cellulare o per
una cintura griffata.
Ma queste sono problematiche moderne e le diamo sempre più per scontate.
E come giustamente dici tu cara Mafalda, un domani nessuno avrà di che raccontare del suo
passato e dei suoi ricordi.
Io carissima Mafalda, penso che il divario generazionale è insommortabile, oggi dietro la scusa della modernità, si nascondono carenze delle quali nessuno si rende conto, o meglio, ci si rende conto ma si va avanti così. Per assurdo a me (come penso pure voi più vicine alla mia età) bastava un piccolo gessetto, una corda, un fumetto da leggere sui gradini di casa, qualcuno dirà, oggi non è più così, sono cose vecchie ed arretrate, sono daccordo, però se con questa cose ci si divertiva, perchè non divertono più? E' subito detto: Prima forse per
mancanza di soldi ci si accontentava, ora non c'è più desiderio, è natale 365 giorni l'anno, si
ha di tutto e il di più, si ha talmente tanto che si diventa persino refrattari al piacere di
ricevere un dono, si vuole sempre di più e poi finisce come sentiamo purtroppo dalle
cronache di tutti i giorni, che parte della gioventù si vende per una ricarica di cellulare o per
una cintura griffata.
Ma queste sono problematiche moderne e le diamo sempre più per scontate.
E come giustamente dici tu cara Mafalda, un domani nessuno avrà di che raccontare del suo
passato e dei suoi ricordi.
Francesco
(martedì 15 marzo 2011)
Siete sempre le migliori! E, come dice Mafalda: "Se il soggetto è buono la macchina fotografica non serve."
Ed in quanto ai ricordi, noi possiamo dire di avere dei buoni ricordi di una vita sana passata sovente all'aria aperta e con giochi che stimolavano il movimento di tutto il corpo, respirando un buon ossigeno, non i giochi attuali, chiusi in casa od altro, al computer o playstation o telefonino. Mah!!!
Ed in quanto ai ricordi, noi possiamo dire di avere dei buoni ricordi di una vita sana passata sovente all'aria aperta e con giochi che stimolavano il movimento di tutto il corpo, respirando un buon ossigeno, non i giochi attuali, chiusi in casa od altro, al computer o playstation o telefonino. Mah!!!
Francesco
(martedì 15 marzo 2011)
E per rispondere ad Assunta sui giochi di una volta, io ho ancora i segni sui gomiti delle braccia dovuti alla carne sbucciata via dalle scivolate in curva con i "carrettini". Ma non rimpiangerò mai quelle discese scavezzacollo.
giada53-02:28- 22\03\2011 (Anonimo)
(martedì 22 marzo 2011)
A Dora e per tutte voi. Vi racconto una piccola storia vera a proposito della fotogenicità. Al mare c'erano tre amiche, due avevano più o meno la stessa età, intorno ai 65anni, e l'ultima invece aveva quarant'anni ed era più bella delle altre due. La persona in questione si vantava spesso della sua avvenenza fisica e mostrava con orgoglio le sue ultime foto fatte. Non sopportando più le sue vanterie, un giorno una delle altre due amiche le disse" Sei fortunata che la macchina fotografica non si occupi dell'intelligenza del soggetto che sta fotografando, perchè se fosse così, le tue verrebbero sempre molto sfocate" Un abbraccio a tutti voi.
Francesco
(martedì 22 marzo 2011)
Sei fortissima Giada! L'intelligenza è un bene prezioso ed importante, che non ha niente a che vedere con l'istruzione (certo molto benefica anche questa), ma purtroppo oggigiorno sembra prevalere il fatto di avere un aspetto fisico eccellente e forse anche per questo ne risente Dora.
Però se vai a vedere le trasmissioni in TV che vanno per la maggiore, come ad esempio il Grande Fratello (cosa ci trovano gli Italiani di interessante non lo so: boh!!!), noterai quanta mancanza di cultura ed intelligenza ci sia nei soggetti che ne fanno parte. Non per niente nel "Mai dire Grande Fratello" li prendono in giro a dismisura e fanno notare le loro pecche. Se questa è la rappresentazione del modello che dovrebbe rappresentare i giovani e non più giovani di oggi, c'è da mettersi le mani nei capelli!
Quindi Dora abbi fede! L'intelligenza è molto meglio e non aver paura di mostrarti per quella che sei: quello che scrivi e dimostri scrivendo valgono molto più di mille obiettivi della macchina fotografica.
Un saluto a Giada con molto piacere di leggere i suoi commenti.
Però se vai a vedere le trasmissioni in TV che vanno per la maggiore, come ad esempio il Grande Fratello (cosa ci trovano gli Italiani di interessante non lo so: boh!!!), noterai quanta mancanza di cultura ed intelligenza ci sia nei soggetti che ne fanno parte. Non per niente nel "Mai dire Grande Fratello" li prendono in giro a dismisura e fanno notare le loro pecche. Se questa è la rappresentazione del modello che dovrebbe rappresentare i giovani e non più giovani di oggi, c'è da mettersi le mani nei capelli!
Quindi Dora abbi fede! L'intelligenza è molto meglio e non aver paura di mostrarti per quella che sei: quello che scrivi e dimostri scrivendo valgono molto più di mille obiettivi della macchina fotografica.
Un saluto a Giada con molto piacere di leggere i suoi commenti.
dora
(martedì 22 marzo 2011)
Devo dire Francesco che uno dei miei piaceri più grandi è quello che mi deriva dal vedere come le persone cambiano atteggiamento e tono, dopo poche battute scambiate magari al mercato o al supermarket. Io sono una signora di oltre 60 anni ben portati, piacente, piuttosto elegante, ma sono il ricordo di quello che ero: una gran bella donna! Le foto mi ricordano che il tempo è passato, con in più l'inconveniente della scarsa fotogenicità. Eppure non mi spiace: ho avuto dei nonni splendidi e invecchiare non mi spaventa. Quello che descrivo nel post è una specie di "vezzo", una forma autoironica di sdrammatizzazione. Credimi sono una quasi 62° felice. E poi......benvoluta da parenti e AMICI. Grazie a tutti. Dora.
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