Anonimo
(sabato 25 giugno 2011)
Categoria: Altro
solitudine
anche se hai sempre amato la solitudine quando dipende da un problema di droga di un figlio....scopri della solitudine il lato amaro: l'incomunicabilita'
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Assunta
(sabato 25 giugno 2011)
21:13 del 25-06-2011
Vedi anonima, La vita ci propone quotidianamente una miriade di difficoltà, le quali, pongono i presupposti per una continua e perenne lotta all’interno della quale bisogna mettere tutto il proprio coraggio. Un figlio è sempre una felicità ed una soddisfazione, i preparativi per la sua nascita, le speranze, i sogni, cerchiamo fin dal primo giorno in cui vengono al mondo di insegnare loro per quanto possibile, sani principi, di guidarli per la diritta via, di aiutarli a non sbagliare ma con il loro ostinarsi a voler seguire strade particolari spesso
infrangono tutti i nostri sogni e principalmente i loro. Cominciano per scherzo, per seguire gli
amici e non far la figura dei stupidi e magari per debolezza, o peggio per curiosità, cadono in
un vortice del quale, non riescono poi più a trovare l'uscita, rovinando la loro vita e quella
delle persone che vogliono loro bene. Hai ragione, poi subentra l'incomunicabilità, il non riuscire più a gestirli, ci vuole tutto il coraggio che solo un genitore può avere.
Sono certa che con il tempo, ed un buon aiuto esterno, troverai la maniera giusta per aiutare tuo figlio, te lo auguro con tutto il cuore.
Vedi anonima, La vita ci propone quotidianamente una miriade di difficoltà, le quali, pongono i presupposti per una continua e perenne lotta all’interno della quale bisogna mettere tutto il proprio coraggio. Un figlio è sempre una felicità ed una soddisfazione, i preparativi per la sua nascita, le speranze, i sogni, cerchiamo fin dal primo giorno in cui vengono al mondo di insegnare loro per quanto possibile, sani principi, di guidarli per la diritta via, di aiutarli a non sbagliare ma con il loro ostinarsi a voler seguire strade particolari spesso
infrangono tutti i nostri sogni e principalmente i loro. Cominciano per scherzo, per seguire gli
amici e non far la figura dei stupidi e magari per debolezza, o peggio per curiosità, cadono in
un vortice del quale, non riescono poi più a trovare l'uscita, rovinando la loro vita e quella
delle persone che vogliono loro bene. Hai ragione, poi subentra l'incomunicabilità, il non riuscire più a gestirli, ci vuole tutto il coraggio che solo un genitore può avere.
Sono certa che con il tempo, ed un buon aiuto esterno, troverai la maniera giusta per aiutare tuo figlio, te lo auguro con tutto il cuore.
Francesco
(domenica 26 giugno 2011)
Il problema di droga di un figlio è ormai il problema di molti genitori, ma rinchiudersi in solitudine cercando di risolverlo da soli non è una delle soluzioni migliori. Bisogna assolutamente farsi aiutare da qualcuno (associazioni, psicologi ed anche gruppi di supporto od altro), perché da soli non si aiuta chiunque sia a cui si vuole molto bene.
Spero vivamente, cara Anonima, che possa trovare un qualunque supporto esteriore per suo figlio ed anche per Lei.
Spero vivamente, cara Anonima, che possa trovare un qualunque supporto esteriore per suo figlio ed anche per Lei.
Anonimo
(domenica 26 giugno 2011)
Ti sono vicino ho passato tanti anni con i tuoi stessi problemi .Un grande abbraccio .
Anonimo
(domenica 26 giugno 2011)
e' un argomento molto triste nessuno puo' darle un consiglio giusto si puo' solo dirle "coraggio" anche se i miei scritti la mia persona non sono geniali come ho letto poco fa da una signora ,signora non mi sembra il termine piu' opportuno preferisco non soffermarmi troppo su quello che ho letto prima infatti i problemi e le cose importanti sono sono ben altri nella vita ,prima o poi le cose si aggiustano sempre non si faccia abbattere e vada avanti con coraggio
dora
(domenica 26 giugno 2011)
Non so a quale anonima rispondere prima (non ci vorrebbe molto a iniziare un discorso definendosi che so: Maria, Giovanna, Giorgio, perchè altrimenti non si sa cosa si dice e a chi). Cara anonima che ha il figlio con problemi di droga: tu sai bene quanti fiumi di parole siano stati scritti su questo dramma; io posso solo dirti che un grosso errore che noi genitori facciamo è quello di " caricarci" delle responsabilità per le scelte che fanno i figli.
Ma chi ha figli sa che non basta essere bravi genitori. Loro sono altro da noi e le scelte sbagliate che fanno sono il risultato della "somma"di variabili tra le quali il carattere è l'elemento portante. Col carattere si nasce già; noi come genitori possiamo forse un po' raddrizzare qualche piccola inclinazione, ma i miracoli non sono cose da esseri umani.
Perciò, non smettere di VOLERTI BENE. Ciao, co affetto . Dora.
Ma chi ha figli sa che non basta essere bravi genitori. Loro sono altro da noi e le scelte sbagliate che fanno sono il risultato della "somma"di variabili tra le quali il carattere è l'elemento portante. Col carattere si nasce già; noi come genitori possiamo forse un po' raddrizzare qualche piccola inclinazione, ma i miracoli non sono cose da esseri umani.
Perciò, non smettere di VOLERTI BENE. Ciao, co affetto . Dora.
dora
(domenica 26 giugno 2011)
Per l'anonima che ritiene di aver ricevuto qualche cicchetto per i suoi discorsi:
Mi dispiace ma il mio commento a quella lunga fila di commenti su un post di Assunta, non era diretto a te. Era diretto alla perdita che si stava attuando del senso LOGICO da parte di tutti. Si continuava a scrivere, ma se rileggi, non si capiva più di COSA????
Non credi che in questi casi convenga smettere e ricominciare da qualche alto post?
Ma comunque questa è solo la mia opinione.
Per dare più senso alle mie parole, chi mi conosce ormai sa che quando voglio dire qualcosa a qualcuno , lo faccio, in maniera DIRETTA e INEQUIVOCABILE, in maniera che non ci siano dubbi. E per finire....non è una questione di grammatica o di sintassi. C' è chi scrive magnificamente di .....niente, e chi arranca in un italiano sgrammaticato, comunicando ai suoi simili qualche cosa di molto profondo.
Mi lusinga pensare di essere una che riesce a riconoscere la differenza, (E' una questione di testa\cuore, non c'entra l'essere, come dici tu....... SIGNORA).
Mi dispiace ma il mio commento a quella lunga fila di commenti su un post di Assunta, non era diretto a te. Era diretto alla perdita che si stava attuando del senso LOGICO da parte di tutti. Si continuava a scrivere, ma se rileggi, non si capiva più di COSA????
Non credi che in questi casi convenga smettere e ricominciare da qualche alto post?
Ma comunque questa è solo la mia opinione.
Per dare più senso alle mie parole, chi mi conosce ormai sa che quando voglio dire qualcosa a qualcuno , lo faccio, in maniera DIRETTA e INEQUIVOCABILE, in maniera che non ci siano dubbi. E per finire....non è una questione di grammatica o di sintassi. C' è chi scrive magnificamente di .....niente, e chi arranca in un italiano sgrammaticato, comunicando ai suoi simili qualche cosa di molto profondo.
Mi lusinga pensare di essere una che riesce a riconoscere la differenza, (E' una questione di testa\cuore, non c'entra l'essere, come dici tu....... SIGNORA).
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