Beppe Anonimo (Anonimo)
(giovedì 7 luglio 2011)
Categoria: Altro
figli
Mi sento moralmente distrutto. Voi sapete che io ho una figlia avuta da un primo matrimonio ormai 29venne, lavora, convive con un bravo ragazzo. Io attualmente passo ancora gli alimenti. Tutta la sua vita è andata avanti affermando sin da piccola che io l'ho abbandonata. Quando aveva 5 anni è vero che io mi sono allontanato, per qualche annetto, ma a quel tempo, facevo anche un lavoro che mi era molto faticoso stargli vicino. Quando ho tentato di avvicinarmi, mi ha sempre detto che non mi vuole vedere per poi rimproverarmi di averla abbandonata. Adesso sono circa 3 anni che non vuole essere disturbata per nessuna ragione, ed io gli stò facendo causa per far cessare il mio obbligo degli alimenti. Ieri gli ho fatto un messaggino chiedendogli se vuole raggiungere un accordo prima che andiamo dal giudice, oggi mi ha rispostoche io sono la persona più infida che lei ha mai incontrato.Io sinceramente, da una parte mi vergogno di dover fare una causa contro mia figlia, dall'altra mi rode dover passare gli alimenti ad una persona che mi disprezza. Non vi nascondo che ho una gran confusione dentro di me. secondo voi, sto usando un comportamento normale oppure sono fuori strada? Vedi caro Nik tuo figlio lo vedi e frequenti fin quando la tua ex te lo permette, perchè se decide di non farti vedere il figlio, non ci mette molto a mettertelo contro e non ci sono leggi che tengono, c'è solo un a legge, è quellaq della natura che dice che ogni figlio è figlio di sua madre, non del padre.
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Assunta
(giovedì 7 luglio 2011)
11:51 del 07-07-2011
Mio caro Beppe. Tocchi uno degli argomenti più spinosi e terribili che si possa trattare, sono questioni delicatissime, che anche se hanno parecchi punti in comune, comunque ogni caso va a sè. E' pacifico che genitori non si nasce e quindi ciò che magari pensavamo da genitori giovani e senza esperienza, oggi non lo pensiamo più. Indubbiamente, hai fatto degli errori nei confronti di tua figlia, il primo frequentarla poco anche se il lavoro non ti permetteva la
frequenza, comunque lei aveva la precedenza su tutto, sopratutto nei primi momenti della
separazione da tua moglie. Io ti parlo per esperienza personale, mio padre nella mia vita è
stato soltanto "un socio" per la mia nascita e null'altro, nonostante ciò, l'ho perdonato e non ho mai voluto un solo centesimo da lui, nonostante lui fosse persona molto benestante.
Ecco! Se da una parte capisco l'amarezza di tua figlia, una spece di vendetta nei tuoi confronti
per non esserle stato vicino quando ne aveva più bisogno, dall'altra non capisco, come possa accettare il mantenimento da un padre che odia e non vuole assolutamente frequentare,
praticamente usa un peso e due misure e secondo la mia maniera di vedere la cosa è
sbagliata. Che dirti! nessun genitore vorrebbe mai entrare in un tribunale contro il proprio
figlio, nello stesso tempo, non è giusto nemmeno il comportamento di tua figlia che pensandoci bene, potrebbe metterci una pietra sopra e ricominciare un percorso per
recuperare quell'affetto che è mancato negli anni passati, però questo deve partire da lei.
Tu devi fare ciò che ti detta onestamente la tua coscenza, ed in questo nessuno può aiutarti,
Certo che tua figlia ha la testa dura e non cede, ma a chi somiglierà?
Mio caro Beppe. Tocchi uno degli argomenti più spinosi e terribili che si possa trattare, sono questioni delicatissime, che anche se hanno parecchi punti in comune, comunque ogni caso va a sè. E' pacifico che genitori non si nasce e quindi ciò che magari pensavamo da genitori giovani e senza esperienza, oggi non lo pensiamo più. Indubbiamente, hai fatto degli errori nei confronti di tua figlia, il primo frequentarla poco anche se il lavoro non ti permetteva la
frequenza, comunque lei aveva la precedenza su tutto, sopratutto nei primi momenti della
separazione da tua moglie. Io ti parlo per esperienza personale, mio padre nella mia vita è
stato soltanto "un socio" per la mia nascita e null'altro, nonostante ciò, l'ho perdonato e non ho mai voluto un solo centesimo da lui, nonostante lui fosse persona molto benestante.
Ecco! Se da una parte capisco l'amarezza di tua figlia, una spece di vendetta nei tuoi confronti
per non esserle stato vicino quando ne aveva più bisogno, dall'altra non capisco, come possa accettare il mantenimento da un padre che odia e non vuole assolutamente frequentare,
praticamente usa un peso e due misure e secondo la mia maniera di vedere la cosa è
sbagliata. Che dirti! nessun genitore vorrebbe mai entrare in un tribunale contro il proprio
figlio, nello stesso tempo, non è giusto nemmeno il comportamento di tua figlia che pensandoci bene, potrebbe metterci una pietra sopra e ricominciare un percorso per
recuperare quell'affetto che è mancato negli anni passati, però questo deve partire da lei.
Tu devi fare ciò che ti detta onestamente la tua coscenza, ed in questo nessuno può aiutarti,
Certo che tua figlia ha la testa dura e non cede, ma a chi somiglierà?
dora
(giovedì 7 luglio 2011)
Come mai a 29 anni ha ancora diritto al tuo"sostegno"? Evidentemente è il bisogno!
E' chiarissimo che non potrete ricucire un rapporto che non c'è mai stato, perchè lei è figlia tua solo biologicamente.
....Ma secondo me tu devi farti una domanda:" posso io continuare a versare questo denaro, o la cosa mette in ginocchio la mia famiglia?"
Perchè se i soldi che le dai, sei costretto a toglierteli di bocca, fai bene a non volergliene più dare,.... ma se non è così, devi mandare giù questo boccone amaro e .....pagare.
Lei è al mondo perchè tu ce l'hai messa, e per quanto possano esserci milioni di attenuanti per te, questo è un dato di fatto!
Tu non puoi darle nient' altro; dalle almeno denaro. Ti sentirai frustrato per questo, ma non avrai mai sensi di colpa. E da ultimo , non permettere a NESSUNO di plagiarti nelle tue decisioni. Se farai quello che senti di fare realmente dentro di te, sono certa che non sbaglierai.
Grazie comunque di aver chiesto il nostro parere, è così che si fa tra amici.
Ciao. Dora.
E' chiarissimo che non potrete ricucire un rapporto che non c'è mai stato, perchè lei è figlia tua solo biologicamente.
....Ma secondo me tu devi farti una domanda:" posso io continuare a versare questo denaro, o la cosa mette in ginocchio la mia famiglia?"
Perchè se i soldi che le dai, sei costretto a toglierteli di bocca, fai bene a non volergliene più dare,.... ma se non è così, devi mandare giù questo boccone amaro e .....pagare.
Lei è al mondo perchè tu ce l'hai messa, e per quanto possano esserci milioni di attenuanti per te, questo è un dato di fatto!
Tu non puoi darle nient' altro; dalle almeno denaro. Ti sentirai frustrato per questo, ma non avrai mai sensi di colpa. E da ultimo , non permettere a NESSUNO di plagiarti nelle tue decisioni. Se farai quello che senti di fare realmente dentro di te, sono certa che non sbaglierai.
Grazie comunque di aver chiesto il nostro parere, è così che si fa tra amici.
Ciao. Dora.
mafalda
(giovedì 7 luglio 2011)
Caro Beppe ,mi permetto anch'io di esprimere il mio modestissimo parere in questa questione
così delicata solo perchè tu ce ne hai dato la facoltà . Non esserti preso cura della tua creatura , specialmente quando era piccola, non è stata una cosa lodevole ,lo sai da te ed è inutile continuare a parlarne . Ti stai riscattando per il fatto che stai cercato di recuperare il rapporto con lei anche se ormai è adulta .Non credo al 100% al fatto che sia decisa a rinnegare per sempre questo rapporto affettivo , mi sembra piuttosto una ripicca nei tuoi confronti :Prima ti sei preso del tempo tu per realizzare che avevi una figlia , adesso lei chiede lo stesso tempo per far rientrare nella sua vita una persona che di fatto non le ha fatto da padre .Secondo me avresti dovuto mostrare più pazienza e desiderio di frequentarla , perchè anche l'ultimo messaggio ha messo in evidenza il lato "materiale " di questo rapporto .Dal lato giuridico (Forum insegna )se lei ha un lavoro che la rende autonoma ,dovresti essere esente dal versarle l'assegno mensile , infatti un genitore è tenuto a mantenere un figlio non in base all'età o al fatto di essere tutelata da un convivente ,ma sino a quando non sia autonoma nel gestirsi o quando regolarmente sposata .Fossi in te , per il momento accantonerei la via giudiziaria ,comportati , (se vuoi veramente riconquistarla )come un innamorato respinto , convincila con la tua "presenza" che le vuoi veramente bene ,e poi.....decidi
così delicata solo perchè tu ce ne hai dato la facoltà . Non esserti preso cura della tua creatura , specialmente quando era piccola, non è stata una cosa lodevole ,lo sai da te ed è inutile continuare a parlarne . Ti stai riscattando per il fatto che stai cercato di recuperare il rapporto con lei anche se ormai è adulta .Non credo al 100% al fatto che sia decisa a rinnegare per sempre questo rapporto affettivo , mi sembra piuttosto una ripicca nei tuoi confronti :Prima ti sei preso del tempo tu per realizzare che avevi una figlia , adesso lei chiede lo stesso tempo per far rientrare nella sua vita una persona che di fatto non le ha fatto da padre .Secondo me avresti dovuto mostrare più pazienza e desiderio di frequentarla , perchè anche l'ultimo messaggio ha messo in evidenza il lato "materiale " di questo rapporto .Dal lato giuridico (Forum insegna )se lei ha un lavoro che la rende autonoma ,dovresti essere esente dal versarle l'assegno mensile , infatti un genitore è tenuto a mantenere un figlio non in base all'età o al fatto di essere tutelata da un convivente ,ma sino a quando non sia autonoma nel gestirsi o quando regolarmente sposata .Fossi in te , per il momento accantonerei la via giudiziaria ,comportati , (se vuoi veramente riconquistarla )come un innamorato respinto , convincila con la tua "presenza" che le vuoi veramente bene ,e poi.....decidi
Anonimo
(giovedì 7 luglio 2011)
Caro Beppe,
la tua storia lascia l'amaro in bocca ; sono in piena sintonia con te quando affermi che sono le madri che, sovente, mettono i figli contro i padri quando il matrimonio finisce. Sinceramente, penso che non riuscirai mai piu' ad affezionarti a tua figlia se siete arrivati in una sede giudiziale e ti considera l'uomo piu' infido sulla faccia della terra. Ma, non mi permetto, assolutamente, di entrare nel merito. Nel caso di specie, credo che si è soli. Soli nel dover prendere le giuste decisioni; soli con la propria coscienza; ma piu' che con la propria coscienza, con quello che tu senti interiormente nei confronti di questa figlia,i tuoi sentimenti verso di lei, l'affetto che provi, la sua mancanza!!! Un'ultima cosa, caro amico, ricorda che anche i figli hanno degli obblighi nei confronti dei padri. Non te lo auguro, ma se tu dovessi trovarti in difficoltà, se tu dovessi avere bisogno, un giorno, di un aiuto economico, tua figlia sarebbe obbligata, per legge, a darti le risorse economiche del caso. Spero, con tanto affetto, che qualsivoglia decisione prenderai, possa darti tranquillita' e pace. A presto.
la tua storia lascia l'amaro in bocca ; sono in piena sintonia con te quando affermi che sono le madri che, sovente, mettono i figli contro i padri quando il matrimonio finisce. Sinceramente, penso che non riuscirai mai piu' ad affezionarti a tua figlia se siete arrivati in una sede giudiziale e ti considera l'uomo piu' infido sulla faccia della terra. Ma, non mi permetto, assolutamente, di entrare nel merito. Nel caso di specie, credo che si è soli. Soli nel dover prendere le giuste decisioni; soli con la propria coscienza; ma piu' che con la propria coscienza, con quello che tu senti interiormente nei confronti di questa figlia,i tuoi sentimenti verso di lei, l'affetto che provi, la sua mancanza!!! Un'ultima cosa, caro amico, ricorda che anche i figli hanno degli obblighi nei confronti dei padri. Non te lo auguro, ma se tu dovessi trovarti in difficoltà, se tu dovessi avere bisogno, un giorno, di un aiuto economico, tua figlia sarebbe obbligata, per legge, a darti le risorse economiche del caso. Spero, con tanto affetto, che qualsivoglia decisione prenderai, possa darti tranquillita' e pace. A presto.
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