dora
(domenica 2 ottobre 2011)
Categoria: Rabbia
Discussione
Chiederò un vostro parere. Ieri sera ho avuto una discussione un po' accesa con una signora nella casa di campagna.Lei ha appena abbandonato la gestione di uno di quei negozi di abbigliamento femminile, di grandi firme, in una grande città del nord. Viene da anni a "svernare" in un appartamentino che ha in affitto tutto l'anno.
Ha avuto un grave lutto anni fa ed è in crisi profonda con suo marito, ma tanto profonda che sta diventando anoressica. Fin qui il quadro abbastanza preciso della sua situazione.
Lei ha una amica-cliente che non riesce obbiettivamente a vedersi come è. Pesa sicuramente più di 90 kg, ma continua a ritenersi una taglia 42 (!); tanto che quando va ad acquistare un abito lo sceglie elasticizzato e se lo "incastra ", rompendo cerniere e strappando orli, ma se ne va con il suo trofeo (taglia 42) addosso. E' diventata lo zimbello di tutti quelli che la conoscono.
Ieri sera, appunto la nostra "amica", ci raccontava che mentre passeggiavano lei, la sua amica e una terza signora , la cicciona è caduta e hanno faticato più di 10 minuti a tirarla sù da terra.
A quel punto mi sono inalberata: "Che cavolo, ma nessuno riesce a dire a questa donna come E' REALMENTE?? Perchè non indurla a guardarsi realmente, in modo che possa fare magari una dieta? "io ho circa una diecina di chili di troppo, ma so che la mia taglia e la 50, e nessuno mi dice che non è vero.
Non l'avessi mai detto! " Ma ti pare che io vada a creare una crisi in questa donna? Già va dallo psicologo! Se lei si vede magra è un suo problema e io non intendo aprirle gli occhi"
Beh, amici, il problema è fare del peso, il pensiero costante della propria vita. Chi se ne frega se la mia amica pesa100kg.! Questo dovrebbe essere il messaggio: non assecondare un delirio, ma far comprendere veramente, che non è la taglia a renderti affascinante, desiderabile, piacevole. E continuare nell'ipocrisia non è segno di amicizia.
Questo è in breve il sunto dlla discussione, ma i toni che ne sono usciti sono stati piuttosto accesi, tanto che nella casa (piuttosto grande) si era fatto un gran silenzio.
Ho rimuginato tutta notte, perchè stamattina sto ancora pensando a ieri sera, perciò come suggerisce Gio.Z., uso Esternando come un diario sperando che mi pasi il.....nervoso
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dora
(domenica 2 ottobre 2011)
Si vede che non ho riletto. A volte batto sui tasti troppo leggermente e non mi partono le doppie, e altre volte non vengono scritte delle lettere. Ma voi capite lo stesso, vero?
Fiorella
(domenica 2 ottobre 2011)
E' impossibile non capirti cara Dora, dovendo essere breve per problemi tecnici ti dico che preferisco la verità, con un minimo di tatto....... ma aiutarla a capire che forse dovrebbe provare a essere felice anche nelle sue forme morbide sarebbe meglio per lei.....Sottoscrivo le tue parole non è la taglia che ti rende piacevole!!! Ciao, Buona domenica splendida Dottoressa..........A presto,smaaaaaaaaaaaaaaaaack....................
Con affetto.Fiore
Con affetto.Fiore
Assunta
(domenica 2 ottobre 2011)
11:57 del 02-10-2011
Mia cara Dora, Questo è pane per i miei denti, nel senso che io dopo molteplici problemi mi sono lasciata andare e per un periodo lungo sono arrivata a pesare il vergognoso peso di 128 chili, ma la mia frustrazione, era talmente tanta che del peso non m'importava poi tanto, sono arrivata ad avere la taglia 60, e gli abiti doveva confezionarmeli la sarta perchè non sempre trovavo nei negozi. La mia risalita è stata dura e faticosa, ora dopo un'esame di coscienza e dopo aver parlato abbondantemente con L'Assunta, mi sono detta che no! Così non potevo vivere ed è cominciata la mia uscita dal tunnel.
Ora sono 89 chili, in verità ancora tanti, ma credimi, mi sento una modella, della mutua ma sempre modella e spero per natale di averne persi ancora almeno una decina.
Detto questo, io al posto della signora cicciona non vorrei mai essere presa in giro, ed anche se lei è patetica, una vera amica, con un briciolo di diplomazia e tanto tatto le farebbe capire di imparare a guardarsi meglio e con più attenzione allo specchio, la padrona del negozio ad esempio potrebbe presentarle un'abito della sua taglia e farle vedere come anche con qualche taglia in più l'eleganza di un'abito rende la donna affascinante. Ma io dico! E' mai possibile che una donna si guardi allo specchio e non si senta ridicola, serrata come in una trappola di stoffa in un abito che non le si addice? Ma come può succedere una cosa del genere.
Tu hai ragione al massimo, perchè quelle che si professano sue amiche, in realtà non lo sono per niente e così non fanno altro che prenderla in giro.
Mia cara Dora, Questo è pane per i miei denti, nel senso che io dopo molteplici problemi mi sono lasciata andare e per un periodo lungo sono arrivata a pesare il vergognoso peso di 128 chili, ma la mia frustrazione, era talmente tanta che del peso non m'importava poi tanto, sono arrivata ad avere la taglia 60, e gli abiti doveva confezionarmeli la sarta perchè non sempre trovavo nei negozi. La mia risalita è stata dura e faticosa, ora dopo un'esame di coscienza e dopo aver parlato abbondantemente con L'Assunta, mi sono detta che no! Così non potevo vivere ed è cominciata la mia uscita dal tunnel.
Ora sono 89 chili, in verità ancora tanti, ma credimi, mi sento una modella, della mutua ma sempre modella e spero per natale di averne persi ancora almeno una decina.
Detto questo, io al posto della signora cicciona non vorrei mai essere presa in giro, ed anche se lei è patetica, una vera amica, con un briciolo di diplomazia e tanto tatto le farebbe capire di imparare a guardarsi meglio e con più attenzione allo specchio, la padrona del negozio ad esempio potrebbe presentarle un'abito della sua taglia e farle vedere come anche con qualche taglia in più l'eleganza di un'abito rende la donna affascinante. Ma io dico! E' mai possibile che una donna si guardi allo specchio e non si senta ridicola, serrata come in una trappola di stoffa in un abito che non le si addice? Ma come può succedere una cosa del genere.
Tu hai ragione al massimo, perchè quelle che si professano sue amiche, in realtà non lo sono per niente e così non fanno altro che prenderla in giro.
dora
(domenica 2 ottobre 2011)
Quello che dici, mi consola. Non è facile essere obbiettivi dopo una discussione, e francamente mi andavo chiedendo se magari potevo semplicemente limitarmi a farmi i.....fatti miei! (phua!). Invece vedo anche da come scrivi, che non ho mancato di tatto, anzi!
Ciao, grazie
Ciao, grazie
mafalda
(domenica 2 ottobre 2011)
Interessante il caso ....... non penso però che la proprietaria della boutique abbia
taciuto per ipocrisia forse semplicemente la conosce meglio di te e sa che non può permettersi certi argomenti. Trovarsi a scegliere tra il dire-o-non-dire non è cosa facile e credo poco nel MEGLIO UNA BRUTTA VERITA'CHE UNA BELLA BUGIA (siamo veramente convinti che a noi una critica ci lascerebbe del tutto indifferenti ?).Si può accettare qualunque critica solo quando siamo dotati di una forte autostima e senso di ironia e non credo che la signora oversize possegga al momento queste doti .Se prima non impara ad amarsi e accettarsi,magari aiutata dallo pscologo , io non la metterei d'avanti alla cruda realtà , potrebbe peggiorare il rapporto che ha con se stessa .Purtroppo viviamo nell'era dell'apparire e per le persone superficiali ,(delle quali non dovrebbe interessarci il giudizio )non conta molto l'ESSERE ma il messaggio che arriva immediato cioè l'aspetto fisico ed ecco che molte donne fanno del peso, il pensiero costante della propria vita .Io consiglierei alla signora che si occupa degli abiti di togliere le taglie ,perchè molte donne si lasciano condizionare o si sentono soddisfatte se credono di non aver abbandonato la misure precedenti, solo così potra' vestirla in modo decente .....e non avrà perso una cliente e forse un'amica .Tu hai fatto bene ad esprimere sempre e comunque il tuo parere altrimenti dove sta la libertà di pensiero ?
taciuto per ipocrisia forse semplicemente la conosce meglio di te e sa che non può permettersi certi argomenti. Trovarsi a scegliere tra il dire-o-non-dire non è cosa facile e credo poco nel MEGLIO UNA BRUTTA VERITA'CHE UNA BELLA BUGIA (siamo veramente convinti che a noi una critica ci lascerebbe del tutto indifferenti ?).Si può accettare qualunque critica solo quando siamo dotati di una forte autostima e senso di ironia e non credo che la signora oversize possegga al momento queste doti .Se prima non impara ad amarsi e accettarsi,magari aiutata dallo pscologo , io non la metterei d'avanti alla cruda realtà , potrebbe peggiorare il rapporto che ha con se stessa .Purtroppo viviamo nell'era dell'apparire e per le persone superficiali ,(delle quali non dovrebbe interessarci il giudizio )non conta molto l'ESSERE ma il messaggio che arriva immediato cioè l'aspetto fisico ed ecco che molte donne fanno del peso, il pensiero costante della propria vita .Io consiglierei alla signora che si occupa degli abiti di togliere le taglie ,perchè molte donne si lasciano condizionare o si sentono soddisfatte se credono di non aver abbandonato la misure precedenti, solo così potra' vestirla in modo decente .....e non avrà perso una cliente e forse un'amica .Tu hai fatto bene ad esprimere sempre e comunque il tuo parere altrimenti dove sta la libertà di pensiero ?
dora
(domenica 2 ottobre 2011)
Soprattutto rimango del parere che si possa dire tutto, purchè si usino i dovuti modi.
Altrimenti saremmo veramente solo marionette.
Beh, la rabbia mi è passata, in fondo......è una questione di stima.
Altrimenti saremmo veramente solo marionette.
Beh, la rabbia mi è passata, in fondo......è una questione di stima.
Assunta
(domenica 2 ottobre 2011)
16:20 del 02-10-2011
Vedi Mafalda, io sono l'esempio vivente che non mi piaccio e tu lo sai benissimo, però non mi è mai mancata l'ironia ed ho un carattere che mi fa accettare sempre qualsiasi critica, perchè penso che le critiche sono costruttive e fanno crescere, (certo le critiche intelligenti e vere) perchè quelle dettate da invidie o gelosie o cretine non le accetto. Io non sono mai ricorsa allo psicologo, il mio parere è che con un po' di buona volontà, non se ne ha bisogno, lo trovo una moda, oggi si ricorre allo psicologo ad ogni minomo alitar di vento, cominciando dai bambini una cosa che trovo terribile, ma questo è un'altro discorso.
Vedi Mafalda, io sono l'esempio vivente che non mi piaccio e tu lo sai benissimo, però non mi è mai mancata l'ironia ed ho un carattere che mi fa accettare sempre qualsiasi critica, perchè penso che le critiche sono costruttive e fanno crescere, (certo le critiche intelligenti e vere) perchè quelle dettate da invidie o gelosie o cretine non le accetto. Io non sono mai ricorsa allo psicologo, il mio parere è che con un po' di buona volontà, non se ne ha bisogno, lo trovo una moda, oggi si ricorre allo psicologo ad ogni minomo alitar di vento, cominciando dai bambini una cosa che trovo terribile, ma questo è un'altro discorso.
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