Nik
(sabato 29 ottobre 2011)
Categoria:
Desiderio
Dialogo
Ciao Assunta, è da un po' che non parlo con te; ne ho sentito il bisogno, oggi, ed ora son qui. Come stai? Spero bene. Di me posso dirti poco se non cose che gia' sai come andare a scuola, stare il piu' possibile con mio figlio e con le altre mie due donne(mia madre e mia sorella.) Pochi gli amici con i quali, di tanto in tanto, mi sento e mi vedo. Oltre questo, presenti sono i piccoli iniziali acciacchi dell'eta' che iniziano a farsi sentire specialmente nel cambio di stagione. Parlo dei sintomi della mia gastrite e di altri che, pian piano, ormai, fanno parte di me e che accompagnano i miei giorni ma, non mi lamento, d'altra parte non ne avrei il diritto. Passo ad altro. Il mio amico sacerdote è stato spostato in altra parrocchia per un normale avvicendamento; questo è avvenuto anche in altre chiese della diocesi. Il vescovo è nuovo e ha voluto cambiare un po' le cose. Io, con altri, abbiamo tentato di fermare questa successione per l'affetto e per i meriti del giovane prete con cui tante volte mi sono aperto e confidato ma c'è stato poco da fare; cio'nonostante pero', ho preso carta e penna e ho scritto a sua eccellenza reverendissima esprimendo tutto il mio rammarico per questa alternanza di cui non riconoscevo convenienza per la parrocchia e per il territorio dato il lavoro pastorale di don S. ( infaticabile e soprattutto sempre da tutti riconosciuto) esternando, infine, una mancanza di logica nell'avvicendamento in questione; naturalmente la mia logica. Non ho ottenuto ancora risposta e dubito che avro' riscontri in merito. Ti faro' sapere nei prossimi giorni. Ciao cara amica e a presto.