Ragazza Leonardesca
(lunedì 14 novembre 2011)
Categoria: Paura
ACH!
Va tutto male. Mi chiedo perchè. E io domani a scuola non ci voglio andare D:
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Nik
(lunedì 14 novembre 2011)
Hai detto che preferisci farti chiamare "scarabocchio"; allora, cara scarabocchio, cosa ti succede? Inizi presto a non voler andare a scuola! Che dirti? Io e gli altri amici di questo sito possiamo solo consolarti un po', ascoltarti nel tentativo di darti dei consigli ma, posso dirti che ora è il tuo tempo di andare a scuola. Se non ci vai adesso, quando allora? Dai, anche mio figlio talvolta si lamenta dei compiti, degli insegnanti ecc. ecc. ed io dico le stesse cose che scrivo a te. Studiare significa costruire il proprio futuro. Sara', per certi versi, anche noioso e antipatico ma, ci siamo passati tutti, proprio tutti; poi, io ci sono rimasto nella scuola e il tempo è volato, purtroppo. Quanto darei per ritornare tra i banchi con i miei compagni di tanti anni fa!!! Comprendo benissimo, d'altra parte, le tue perplessita' come capisco che le mie parole possono sembrare assurde e fuori dalla tua logica ma, vedrai che è solo un momento. Dai, allora, un po' di grinta!!! Un caro saluto.
Assunta
(lunedì 14 novembre 2011)
23:18 del 14-11-2011
Quanta ragione hai caro Nik, sapessi cosa pagherei per tornare anch'io sui banchi di scuola. Alle elementari A Messina, negli anni cinquanta, c'erano i banchi molto alti e austeri grigi e neri con le panche per due scolari con in comune in mezzo il calamaio che serviva per intingere il pennino. Erano tempi in cui le maestre bacchettavano nel vero senso della parola, certe becchettate sulle mani, io ero talmente terrorizzata di sentire dolore, che in classe stavo con due piedi in una scarpa sola, difatti non ho mai preso una sola bacchettata in vita mia.
Quante volte non volevo saltar fuori da sotto le coperte e pensavo che la scuola anche se infondo mi piaceva era una noia mortale, senza pensare che senza un minimo di cultura
sopratutto al giorno d'oggi, non si va da nessuna parte.
Quanti anni sono passati! Ora tornassi indietro, salterei fuori dal letto anche due ore prima.
Mia cara scrabocchio, fai tesoro di ciò che ti ha scritto il nostro proff. Nik e ricorda studiando costruisci il tuo domani, il mondo è pieno di ignoranti e l'ignoranza non porta nulla di buono, ma tu sei troppo brava e sono certa che hai capito.
Quanta ragione hai caro Nik, sapessi cosa pagherei per tornare anch'io sui banchi di scuola. Alle elementari A Messina, negli anni cinquanta, c'erano i banchi molto alti e austeri grigi e neri con le panche per due scolari con in comune in mezzo il calamaio che serviva per intingere il pennino. Erano tempi in cui le maestre bacchettavano nel vero senso della parola, certe becchettate sulle mani, io ero talmente terrorizzata di sentire dolore, che in classe stavo con due piedi in una scarpa sola, difatti non ho mai preso una sola bacchettata in vita mia.
Quante volte non volevo saltar fuori da sotto le coperte e pensavo che la scuola anche se infondo mi piaceva era una noia mortale, senza pensare che senza un minimo di cultura
sopratutto al giorno d'oggi, non si va da nessuna parte.
Quanti anni sono passati! Ora tornassi indietro, salterei fuori dal letto anche due ore prima.
Mia cara scrabocchio, fai tesoro di ciò che ti ha scritto il nostro proff. Nik e ricorda studiando costruisci il tuo domani, il mondo è pieno di ignoranti e l'ignoranza non porta nulla di buono, ma tu sei troppo brava e sono certa che hai capito.
Nik
(mercoledì 16 novembre 2011)
Che nostalgia , Assunta, quei banchi grigi , fatti di legno pesante. Alcuni di essi, se ne hai memoria, si aprivano (con una ribaltina) dando la possibilita' di metterci dentro quaderni e libri. No, no ... meglio non pensarci!!! Troppo tempo è passato, ricordi troppo lentani, purtroppoooooo! Ciao Assunta, un saluto affettuoso.
Assunta
(giovedì 17 novembre 2011)
0:10 del 17-11-2011
E si mio caro amico Nik, il banco con la ribaltina lo avevo anch'io, ma non in Sicilia, ma in collegio in seguito a Como, noi alunne, avevamo a disposizione la ribaltina, perchè tenevamo dentro fissi ognuno i suoi libri personali e le varie cose di cancelleria. Hai ragione, quanto tempo è passato, praticamente una vita, che nostalgia!!!!
E si mio caro amico Nik, il banco con la ribaltina lo avevo anch'io, ma non in Sicilia, ma in collegio in seguito a Como, noi alunne, avevamo a disposizione la ribaltina, perchè tenevamo dentro fissi ognuno i suoi libri personali e le varie cose di cancelleria. Hai ragione, quanto tempo è passato, praticamente una vita, che nostalgia!!!!
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