Nik
(lunedì 20 febbraio 2012)
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Ospedali
Domenica sera ho dovuto accompagnare mia madre 90enne in ospedale per una improvvisa epistassi. La mia preoccupazione era dettata dalla pressione massima a 150. Fortunatamente il sangue dal naso è uscito per un vaso che si è rotto in relazione al raffreddamento delle vie respiratorie; un brutto raffreddore che le ha procurato l'emorragia. Al pronto soccorso dell'ospedale della mia città ho dovuto constatare, mio malgrado, le stesse cose trasmesse dai telegiornali nazionali di oggi in relazione ad un nosocomio di Roma. Una dottoressa, dopo un rapido sguardo al naso, mi ha detto di attendere nonostante il sangue uscisse da una narice in maniera non eccessiva ma evidente. Per ventina di minuti mi sono guardato intorno: molti i malati sulle barelle stazionavano lì, aspettando il loro turno per essere visitati . Qualcuno con la flebo in un braccio, qualcuno seduto. Mia madre, molto sinceramente, sembrava la meno grave nonostante si asciugasse il sangue con fazzolettini scottex per le gocce che, con una certa puntualità, le colavano dal naso.Codice verde, mi è sembrato di aver capito. Tutt'intorno tanti malati in attesa, ma anche una postazione di pronto soccorso squallida: in alto, fili della corrente elettrrica fuoriuscivano dai muri; pareti dai colori sbiaditi dal tempo; sedie a rotelle con imbottiture squarciate; anche il pavimento, rivestito da una guaina plastificata, a tratti era rotta lasciando intravedere il bianco della colla oramai secca e le lampade al soffitto alcune con luce bianchissima altre con luminiosita' gialla davano un senso di sconforto. Un portantino, dopo 15min. circa( o poco piu') ha fatto accomodare mia madre su una di quelle sedie a rotelle, la meno peggio. Un lungo percorso attraverso un corridoio non molto illuminato e freddo ci ha condotto ad un ascensore molto grande. Presso il reparto otorino un medico ha fatto in modo che il naso di mia madre non perdesse più sangue rassicurandoci e adoperandosi con umanità e professionalità. Lo abbiamo ringraziato piu' volte. Siamo ritornati indietro dovendo lasciare la sedia al pronto soccorso dove abbiamo trovato ancora piu' confusione. Non vedevo l'ora di uscire da quel posto che sembrava una bolgia dantesca. Mi chiedo: ma tutti i pronto soccorso degli ospedali italiani sono così? Le scene di un ospedale di Roma, visto oggi in tv. non mi hanno stupito.