Monica
(lunedì 18 marzo 2013)
Categoria: Rabbia
scuola
Buonasera a tutti! Che giornatina niente male!!!! Pioggia a scrosci, vento gelido, visitone a scuola, mio marito a casa, nervi a fior di pelle, stringo le mascelle e mi sono apparsi dolori alla mandibola, allora mastico una cicca di gomma e sembra ancora peggio perchè mi accorgo che lo faccio nervosamente.......vorrei rispondervi a tutti, davvero, ma è meglio che mi astenga o esco con qualche fregnata, per dirla alla romana! Non perchè dite voi cose sbagliate, ma perchè sono tesa come una corda di violino, nervosa, satura e stanca di essere torturata con cose di cui mi chiedo costantemente:cosa ho fatto di male io per meritarmi tutto questo??? Mi riferisco all'impegno che Alice NON ci sta mettendo a scuola......al nostro rincasare stasera le ho detto questo esasperata: sono fortemente delusa, per favore siccome ripeterai l'anno non iniziarlo se non ti va di studiare che ti mando a fare un lavoro così capirai da dove viene davvero la vita!!! Non ne posso più.................
1f038985b5e7d12bf70006110a6cd460
mafalda
(lunedì 18 marzo 2013)
MONICA ,CALMA!!!!!!! .....Una volta mi hai scritto che mi consideri una sorella maggiore e per me lo sei veramente dato che hai la stessa età di mia sorella .Dietro questo poco impegno di Alice , ci potrebbe essere un (piccolo ) disagio .Prima di partire in quarta , cerca di farla parlare .Anche mia figlia ha passato al liceo un momento NO , e poi ho scoperto che non aveva un buon rapporto alcune compagne che si comportavano da "bullette " nei suoi riguardi .La possibilità di ritardare di un anno il diploma non la butterei lì come una minaccia , ma la prenderei in seria considerazione ,perchè può darsi che fra un anno raggiungerà la maturità necessaria .Ti prego , sai bene che questa è un 'età delicata , stalle vicina ...otterrai di più .
Assunta
(lunedì 18 marzo 2013)
22:39 del 18-03-2013
Vedi Monica, è una fase adolescenziale, nella quale siamo passati tutti, è un'età particolare e delicata, nella quale si credono già adulte, ma non lo sono, però non sono nemmeno piccole, vengono distratte da mille piccole scoperte e di conseguenza perdono di vista lo studio. Certamente hai ragione, perchè poi magari ti chiedi: ma accidenti ha solo quello da fare, studiare! Però non è così, piccoli segreti, piccole simpatie, amicizie ed il gioco è fatto.
E' il dialogo il punto di riferimento fondamentale per aiutarla, devi aiutarla a superare questa fase della sua vita caratterizzata da fragilità e a volte, in opposto, da prepotenza e arroganza, perchè magari si sentono non capite, non considerate.
Il mestiere di genitore non è per nulla facile, non si studia e quindi si cerca di crescere con i propri figli, acquisendo col passare del tempo una certa esperienza. Sono certa che riuscirai a farle capire che per qualsiasi cosa tu ci sei e se ha dei problemi, troverà in te sempre un valido supporto e all'occorrenza una spalla su cui piangere. Io non ho mai creduto all'amicizia fra madre e figlia, ci deve essere complicità, confidenza, e rispetto da ambo le parti.
Falle capire che hai fiducia in lei e ti aspetti il meglio.
Auguri cara amica, anche questo è essere mamme!
Vedi Monica, è una fase adolescenziale, nella quale siamo passati tutti, è un'età particolare e delicata, nella quale si credono già adulte, ma non lo sono, però non sono nemmeno piccole, vengono distratte da mille piccole scoperte e di conseguenza perdono di vista lo studio. Certamente hai ragione, perchè poi magari ti chiedi: ma accidenti ha solo quello da fare, studiare! Però non è così, piccoli segreti, piccole simpatie, amicizie ed il gioco è fatto.
E' il dialogo il punto di riferimento fondamentale per aiutarla, devi aiutarla a superare questa fase della sua vita caratterizzata da fragilità e a volte, in opposto, da prepotenza e arroganza, perchè magari si sentono non capite, non considerate.
Il mestiere di genitore non è per nulla facile, non si studia e quindi si cerca di crescere con i propri figli, acquisendo col passare del tempo una certa esperienza. Sono certa che riuscirai a farle capire che per qualsiasi cosa tu ci sei e se ha dei problemi, troverà in te sempre un valido supporto e all'occorrenza una spalla su cui piangere. Io non ho mai creduto all'amicizia fra madre e figlia, ci deve essere complicità, confidenza, e rispetto da ambo le parti.
Falle capire che hai fiducia in lei e ti aspetti il meglio.
Auguri cara amica, anche questo è essere mamme!
Betta (Anonimo)
(martedì 19 marzo 2013)
Cara Monica, anche se sono meno titolata a risponderti rispetto alle due amiche, Mafalda e Assunta, che l'hanno fatto molto bene prima di me, ti dirò umilmente la mia.
La tua Alice ha un'età non facile né per lei né per te come genitore. E' un dato di fatto. Chi più, chi meno attraverso questi periodi "critici" ci siamo passati tutti. Anche io ho avuto il mio "momento no" adolescenziale, anche i miei genitori si sono disperati e hanno avuto nervi tesi per questo. Nel mio caso di figlia il ricordo è fresco perché non sono passati molti anni, ma sembra già un'altra epoca visto come è cambiato in meglio il mio modo di affrontare la vita e le difficoltà, e anche il rapporto con i miei genitori (e viceversa).
Il problema è che a quell'età non sei più una bambina ma ti manca esperienza. Non hai ancora le spalle abbastanza larghe e le delusioni (che per un verso o l'altro arrivano) ti portano facilmente alla sensazione di disperazione. O di inadeguatezza. Reagisci in modo sconclusionato. Ti fai ancor più male e fai del male ai tuoi cari. Poi, invece, quando hai un po' più di vita adulta alle spalle, inizi a reagire mettendoci rabbia e grinta, ma nella direzione giusta!
Nessuno diventa adulto in un colpo solo. Purtroppo queste fasi sono in qualche modo fisiologiche.
Lo so che per me è facile stare qui a battere sui tasti di un computer mentre tu sei lì in prima linea a soffrire per tua figlia (anzi, con tua figlia), però voglio dirti di farle sentire che le sei vicino. Certo, non per dirgli "brava" quando non lo merita, ma per iniziare a farle capire che sei pronta ad affrontare assieme i problemi in modo più adulto. Non aspettarti però che lei ti ringrazi subito, o che comprenda immediatamente. Forse te lo dirà solo quando sarà più grande, ma vedrai che lo capirà e sarà un grande aiuto per lei sapere di poter contare sui genitori.
Coraggio, Monica! Un abbraccio forte, anche ad Alice.
La tua Alice ha un'età non facile né per lei né per te come genitore. E' un dato di fatto. Chi più, chi meno attraverso questi periodi "critici" ci siamo passati tutti. Anche io ho avuto il mio "momento no" adolescenziale, anche i miei genitori si sono disperati e hanno avuto nervi tesi per questo. Nel mio caso di figlia il ricordo è fresco perché non sono passati molti anni, ma sembra già un'altra epoca visto come è cambiato in meglio il mio modo di affrontare la vita e le difficoltà, e anche il rapporto con i miei genitori (e viceversa).
Il problema è che a quell'età non sei più una bambina ma ti manca esperienza. Non hai ancora le spalle abbastanza larghe e le delusioni (che per un verso o l'altro arrivano) ti portano facilmente alla sensazione di disperazione. O di inadeguatezza. Reagisci in modo sconclusionato. Ti fai ancor più male e fai del male ai tuoi cari. Poi, invece, quando hai un po' più di vita adulta alle spalle, inizi a reagire mettendoci rabbia e grinta, ma nella direzione giusta!
Nessuno diventa adulto in un colpo solo. Purtroppo queste fasi sono in qualche modo fisiologiche.
Lo so che per me è facile stare qui a battere sui tasti di un computer mentre tu sei lì in prima linea a soffrire per tua figlia (anzi, con tua figlia), però voglio dirti di farle sentire che le sei vicino. Certo, non per dirgli "brava" quando non lo merita, ma per iniziare a farle capire che sei pronta ad affrontare assieme i problemi in modo più adulto. Non aspettarti però che lei ti ringrazi subito, o che comprenda immediatamente. Forse te lo dirà solo quando sarà più grande, ma vedrai che lo capirà e sarà un grande aiuto per lei sapere di poter contare sui genitori.
Coraggio, Monica! Un abbraccio forte, anche ad Alice.
Monica
(martedì 19 marzo 2013)
Avete tutte ragione, io me la coccolo, le parlo, le sto vicina, la faccio sfogare, non voglio esserle amica ma un supporto tanto tanto forte. Però noi genitori perdiamo anche la pazienza, non ditemi che a voi grandicelle non é mai successo e anche ai tuoi Betta! Le sono vicino, non pensate che sia alla deriva, lasciata là a cavarsela da sola.......ossignore che fadiga che ze! Se tornasse indrio de tanti tantissimi anni.......no ve digo cosa che faria desso......ze mejo non dirlo........
Assunta
(mercoledì 20 marzo 2013)
00:13 del 20-03-2013
Non ho pensato mai nemmeno per un attimo cara Monica, che Alice sia alla deriva e tanto meno che sia lasciata da sola. Mia madre mi diceva sempre: ti voglio bene, sei tutto per me, ma io faccio la madre e tu fai la figlia, reciproco rispetto, confidenza, amore immenso, abbracci, ma ognuno ha il suo ruolo, io cercare di insegnarti al meglio la vita e tu imparare a stare al mondo. Cara adorabile mammina! Quando si arrabbiava (sempre) erano guai seri, partivano certi schiaffoni, poi puntualmente si pentiva, e mi abbracciava piangendo, ma poi alla marachella dopo lo rifaceva. Penso che il suo fare da madre e da padre contemporaneamente, era un sovraccarico di responsabilità, però è stata grande e cel'ha fatta con noi figli, altro che se cel'ha fatta! Dei suoi insegnamenti ne andrò sempre fiera.
Le mamme anche quelle supportate dai padri, perdiamo la pazienza, anche perchè i figli, non sempre sono zuccherini, l'importante poi è appianare.
Per la cronaca, ero una brava bambina, ma monella all'eccesso e quindi esasperata la povera mamma, quasi ogni giorno, faceva passare il.........vescovo!
Non ho pensato mai nemmeno per un attimo cara Monica, che Alice sia alla deriva e tanto meno che sia lasciata da sola. Mia madre mi diceva sempre: ti voglio bene, sei tutto per me, ma io faccio la madre e tu fai la figlia, reciproco rispetto, confidenza, amore immenso, abbracci, ma ognuno ha il suo ruolo, io cercare di insegnarti al meglio la vita e tu imparare a stare al mondo. Cara adorabile mammina! Quando si arrabbiava (sempre) erano guai seri, partivano certi schiaffoni, poi puntualmente si pentiva, e mi abbracciava piangendo, ma poi alla marachella dopo lo rifaceva. Penso che il suo fare da madre e da padre contemporaneamente, era un sovraccarico di responsabilità, però è stata grande e cel'ha fatta con noi figli, altro che se cel'ha fatta! Dei suoi insegnamenti ne andrò sempre fiera.
Le mamme anche quelle supportate dai padri, perdiamo la pazienza, anche perchè i figli, non sempre sono zuccherini, l'importante poi è appianare.
Per la cronaca, ero una brava bambina, ma monella all'eccesso e quindi esasperata la povera mamma, quasi ogni giorno, faceva passare il.........vescovo!
Betta (Anonimo)
(mercoledì 20 marzo 2013)
Altro che se è successo che i miei genitori perdessero la pazienza! E se devo essere sincera, quando ero un po' più piccola, io ho fatto perder loro la pazienza ben più di quanto avesse fatto mio fratello negli anni dell'adolescenza.
Però come vedi l'abbiamo superata.
E' una fase, fa parte del crescere. Sono sicura che stai vicino ad Alice nel modo migliore. Fra qualche anno ci ripenserai con più distacco. Nel frattempo spazientirsi qualche volta ci sta anche, per carità!
Però dai, cerca di rilassarti.
P.S.
Lo so, quando sarò mamma io, un giorno, sarà MOLTO più difficile. Per ora la vedo ancora dalla parte della figlia, anche se la fase critica ormai me la sono lasciata alle spalle.
Però come vedi l'abbiamo superata.
E' una fase, fa parte del crescere. Sono sicura che stai vicino ad Alice nel modo migliore. Fra qualche anno ci ripenserai con più distacco. Nel frattempo spazientirsi qualche volta ci sta anche, per carità!
Però dai, cerca di rilassarti.
P.S.
Lo so, quando sarò mamma io, un giorno, sarà MOLTO più difficile. Per ora la vedo ancora dalla parte della figlia, anche se la fase critica ormai me la sono lasciata alle spalle.
Inserisci un commento
Grazie per aver inserito il tuo commento.
Un moderatore provvederà a pubblicare il tuo commento online non appena avrà verificato che il contenuto non sia offensivo,
o comunque considerato non pubblicabile.
Aiutaci a migliorare!
Partecipa allo sviluppo della nostra community! Segnalaci tuoi suggerimenti di miglioramento o nuove idee da implementare.
Non sei registrato?
Se ti registri su Esternando.it puoi ricevere un'e-mail di conferma appena il tuo commento viene pubblicato. Inoltre potresti ricevere una notifica ogni volta che un utente inserisce un'altro commento. Registrati adesso su Esternando.it!
