Francesco
(martedì 14 maggio 2013)
Categoria: Altro
ATTENZIONE!
Seguite questo link: http://www.tomshw.it/cont/news/9-mesi-di-carcere-per-una-pagina-facebook-abbiate-paura/45675/1.htmle leggete la notizia e ditemi che ne pensate.
A Roma sono stati dati 9 mesi di carcere ad un giovane tipo per una pagina su Facebook!
Attenti ai commenti!!!
BYE! :-)
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Assunta
(martedì 14 maggio 2013)
15:10 del 14-05-2013
Vedi Francesco, ci stiamo avviando verso una dittatura senza renderci conto, sembriamo liberi ma non lo siamo, siamo spiati, intercetati, non c'è più privacy, abbiamo addosso come un grande fratello e veniamo monitorati senza sosta. Io per assurdo a volte mi sento imprigionata in questa immensa bolla che si chiama mondo, senza possibilità di uscirne, se non con i piedi avanti. Che bella prospettiva!!!!!!!
Vedi Francesco, ci stiamo avviando verso una dittatura senza renderci conto, sembriamo liberi ma non lo siamo, siamo spiati, intercetati, non c'è più privacy, abbiamo addosso come un grande fratello e veniamo monitorati senza sosta. Io per assurdo a volte mi sento imprigionata in questa immensa bolla che si chiama mondo, senza possibilità di uscirne, se non con i piedi avanti. Che bella prospettiva!!!!!!!
Betta (Anonimo)
(martedì 14 maggio 2013)
Francesco, ho letto ed è assurdo, inquietante.
Come ho già detto io ho scelto (almeno per ora) di non essere su Facebook, ma qui ne va della libertà delle persone. Quello che ha fatto questo giudice è l'ennesimo atto intimidatorio con cui si tenta di imbavagliare la rete e la libertà di pensiero (senza nemmeno entrare nel merito della vicenda). Bisogna aver paura di cosa si scrive? Ci aspetta uno scenario tipo 1984 di Orwell? Spero di no.
Però questo magistrato di Roma sicuramente smaniava per finire sui giornali e farsi due giorni da protagonista, con la sua "sentenza senza precedenti". Come diceva l'artista Andy Wahrol "ognuno ha diritto a quindici minuti di popolarità"... ma sarebbe meglio che lo facesse senza nuocere al prossimo.
Come ho già detto io ho scelto (almeno per ora) di non essere su Facebook, ma qui ne va della libertà delle persone. Quello che ha fatto questo giudice è l'ennesimo atto intimidatorio con cui si tenta di imbavagliare la rete e la libertà di pensiero (senza nemmeno entrare nel merito della vicenda). Bisogna aver paura di cosa si scrive? Ci aspetta uno scenario tipo 1984 di Orwell? Spero di no.
Però questo magistrato di Roma sicuramente smaniava per finire sui giornali e farsi due giorni da protagonista, con la sua "sentenza senza precedenti". Come diceva l'artista Andy Wahrol "ognuno ha diritto a quindici minuti di popolarità"... ma sarebbe meglio che lo facesse senza nuocere al prossimo.
mafalda
(martedì 14 maggio 2013)
Un momento ragazzi , fatemi capire .......Ma voi davvero pensate che tutti i siti siano "puliti "come Esternando ????Quando qualche volta mi capita di allontanarmi dal "nostro salottino" , è uno schifo totale (lasciatemi usare la parola giusta ).Le parolacce si sprecano , il vilipendio è di uso comune , addirittura quando muore qualcuno anzicchè partecipare al dolore dei congiunti , inneggiano all'assassino .La libertà è una cosa preziosa ma in nome di essa, si possono commettere le cose più insensate .
No , così non ci sto !!!!!Che ne direste se nel nostro sito non ci fosse un controllo ?Se chi scrive per il piacere di condividere , fosse messo in ridicolo o mortificato gratuitamente ? Internet è una magia , ma se usata da loschi individui , può essere un inferno . La punizione mi sembra eccessiva , ma un controllo deve pur esserci e come sempre la via di mezzo sarebbe la più giusta .
No , così non ci sto !!!!!Che ne direste se nel nostro sito non ci fosse un controllo ?Se chi scrive per il piacere di condividere , fosse messo in ridicolo o mortificato gratuitamente ? Internet è una magia , ma se usata da loschi individui , può essere un inferno . La punizione mi sembra eccessiva , ma un controllo deve pur esserci e come sempre la via di mezzo sarebbe la più giusta .
Francesco
(martedì 14 maggio 2013)
Sono d'accordo con te Mafalda: la via di mezzo sarebbe la più giusta! Se si mettesse sotto controllo il vilipendio e le messe in rete di video su Youtube e Facebook non controllate che, purtroppo provocano a volte dei suicidi di giovani vite messe alla berlina da giovinastri senza scrupoli, senza offendere i giovani perbene, che ho la bontà di credere che sono ancora tanti. forse c'è ancora una speranza in un mondo migliore!
mafalda
(martedì 14 maggio 2013)
OK Francesco ,ti meriti una barzelletta :
Due amiche sono in un ristorante , ad un certo punto la donna guarda verso il bancone del bar e con un’espressione molto schifata dice alla sua amica :
- Lo vedi quell’uomo laggiù? E’ il mio ex marito, si è messo a bere da quando abbiamo divorziato 3 anni fa…
Alché l'amica scioccata risponde:
- Davvero?!? Incredibile… non avevo mai sentito di qualcuno che avesse festeggiato così a lungo…
Due amiche sono in un ristorante , ad un certo punto la donna guarda verso il bancone del bar e con un’espressione molto schifata dice alla sua amica :
- Lo vedi quell’uomo laggiù? E’ il mio ex marito, si è messo a bere da quando abbiamo divorziato 3 anni fa…
Alché l'amica scioccata risponde:
- Davvero?!? Incredibile… non avevo mai sentito di qualcuno che avesse festeggiato così a lungo…
Francesco
(martedì 14 maggio 2013)
AH AH AH! Bella e divertente! Ciao amica. :-)
Assunta
(martedì 14 maggio 2013)
22:34 del 14-05-2013
Mi piace pensare che quì non siamo perbenisti, ma educati veramente non solo per rispetto al sito impostato in una certa maniera, ma perchè ci siamo "incontrati" e conosciuti con un certo linguaggio. Certamente qualche parola grossa ogni tanto scappa, sopratutto quando il nervosismo è alle stelle, e mi sono resa conto che succede ultimamente anche a me che non ne sono abituata, perchè mia madre prima e le suore dopo vigilavano e castigavano per molto poco e poi sono una nonna, quindi devo dare il buon esempio, visto che a insegnare alcuni vocaboli ai bambini ci pensano a scuola.
Il pc è un'invenzione paradossale, però ancora non c'è un sistema di freno e parecchi danno libero sfogo al liquido del cervello, che scivola infondo ai piedi, ho letto di tutto, per fortuna non sono una che si scandalizza facilmente, anzi!!!
Buona serata!
Mi piace pensare che quì non siamo perbenisti, ma educati veramente non solo per rispetto al sito impostato in una certa maniera, ma perchè ci siamo "incontrati" e conosciuti con un certo linguaggio. Certamente qualche parola grossa ogni tanto scappa, sopratutto quando il nervosismo è alle stelle, e mi sono resa conto che succede ultimamente anche a me che non ne sono abituata, perchè mia madre prima e le suore dopo vigilavano e castigavano per molto poco e poi sono una nonna, quindi devo dare il buon esempio, visto che a insegnare alcuni vocaboli ai bambini ci pensano a scuola.
Il pc è un'invenzione paradossale, però ancora non c'è un sistema di freno e parecchi danno libero sfogo al liquido del cervello, che scivola infondo ai piedi, ho letto di tutto, per fortuna non sono una che si scandalizza facilmente, anzi!!!
Buona serata!
Betta (Anonimo)
(martedì 14 maggio 2013)
Ahahaha... Mafalda bellissima la barzelletta :-D
Tornando a cose serie: non mi fraintendere Mafalda, la penso abbastanza come te (e come Francesco), non per niente sono convinta che Esternando sia un'isola felice nella rete, amo le persone educate e rispettose, e non per niente io stessa non sono su Facebook, però.... ferma restando la mia deplorazione per la maleducazione (per non dir di peggio) io sono convinta che questo magistrato abbia COME MINIMO sbagliato il soggetto da condannare: se mai erano gli autori dei commenti incriminati (che non so che diavolo contenessero, ma non è questo il problema).
Poi c'è un problema più generale: delegando alle istituzioni la facoltà di sanzionare penalmente in modo troppo discrezionale le opinioni espresse in rete, il rischio diviene quello delle dittature: censura sulle opinioni "scomode" per il potere (si fa in fretta a far passare per "insulto" una "critica", se sei potente).
Per quanto riguarda i pericoli per i giovani, per non parlare poi dei contenuti pedopornografici, beh è tutto un'altro discorso: quello è crimine bello e buono, altro che opinioni! Lì ci vuole la mano non pesante, pesantissima!
In generale però penso che i genitori di oggi, dove i bambini iniziano presto a vivere sia le relazioni nella società reale che in quella "virtuale" della rete abbiano una responsabilità in più: educare i figli a stare al mondo in entrambi gli ambienti, ad essere rispettosi degli altri come a stare alla larga dai pericoli. Navigare su internet non è concettualmente diverso che stare su una strada: devi fare attenzione che un bambino non finisca sotto le ruote di un'auto e devi insegnargli come comportarsi per evitare che gli possa succedere.
Capisco che è una responsabilità in più, che si aggiunge a quelle già gravose che hanno i genitori, ma come non si è fermata la diffusione delle auto non si può pretendere nemmeno di fermare la rete e l'evoluzione dei mezzi di comunicazione (e i conseguenti rischi).
Scusate la mancanza di sintesi :-)
(h 22:49)
Tornando a cose serie: non mi fraintendere Mafalda, la penso abbastanza come te (e come Francesco), non per niente sono convinta che Esternando sia un'isola felice nella rete, amo le persone educate e rispettose, e non per niente io stessa non sono su Facebook, però.... ferma restando la mia deplorazione per la maleducazione (per non dir di peggio) io sono convinta che questo magistrato abbia COME MINIMO sbagliato il soggetto da condannare: se mai erano gli autori dei commenti incriminati (che non so che diavolo contenessero, ma non è questo il problema).
Poi c'è un problema più generale: delegando alle istituzioni la facoltà di sanzionare penalmente in modo troppo discrezionale le opinioni espresse in rete, il rischio diviene quello delle dittature: censura sulle opinioni "scomode" per il potere (si fa in fretta a far passare per "insulto" una "critica", se sei potente).
Per quanto riguarda i pericoli per i giovani, per non parlare poi dei contenuti pedopornografici, beh è tutto un'altro discorso: quello è crimine bello e buono, altro che opinioni! Lì ci vuole la mano non pesante, pesantissima!
In generale però penso che i genitori di oggi, dove i bambini iniziano presto a vivere sia le relazioni nella società reale che in quella "virtuale" della rete abbiano una responsabilità in più: educare i figli a stare al mondo in entrambi gli ambienti, ad essere rispettosi degli altri come a stare alla larga dai pericoli. Navigare su internet non è concettualmente diverso che stare su una strada: devi fare attenzione che un bambino non finisca sotto le ruote di un'auto e devi insegnargli come comportarsi per evitare che gli possa succedere.
Capisco che è una responsabilità in più, che si aggiunge a quelle già gravose che hanno i genitori, ma come non si è fermata la diffusione delle auto non si può pretendere nemmeno di fermare la rete e l'evoluzione dei mezzi di comunicazione (e i conseguenti rischi).
Scusate la mancanza di sintesi :-)
(h 22:49)
mafalda
(martedì 14 maggio 2013)
L'ideatore della pagina Facebook "Cartellopoli" di cui parla Francesco ,aveva fondato un sito/comitato online contro lo stupro, la svendita e la consegna della città di Roma alla lobby cartellonara che ha attirato commenti di ogni tipo e addirittura in alcuni casi l'organizzazione per il danneggiamento delle plance pubblicitarie.Se il moderatore non avesse fatto passare certi messaggi , la mente malata di qualcuno non avrebbe messo in atto il saccheggio e il vandalismo . Tempo fa e i vecchi amci di Esternando possono confermare , un tizio , che non accettava il contraddittorio , cominciò a dare di testa nei nostri riguardi ma GioZ , allora presente , lo ha bloccato .Se fondi un sito , devi prenderti la responsabilità di vigilare , altrimenti diventa un pericolo .Questo è il mafalda-pensiero.
Betta (Anonimo)
(martedì 14 maggio 2013)
Però Mafalda non ti pare che il proprietario della pagina Facebook (che non ha fondato un sito, ma appunto una pagina su FB) non avesse certo intenzioni vandaliche?
Si puniscano i vandali, e anche severamente, ma non puoi aver paura di cosa scrivi online, nel dubbio che qualcuno possa male interpretare e passare a vie di fatto che tu manco immaginavi. E' vero che avrebbe dovuto vigilare meglio sui commenti, ma da qui a una condanna... beh, ce ne passa!
E dire che il tribunale di Roma era chiamato un tempo "il porto delle nebbie" perchè tutte le indagini (quelle serie, sui grandi misteri italiani) si perdevano nel nulla.......
(h 23:22)
Si puniscano i vandali, e anche severamente, ma non puoi aver paura di cosa scrivi online, nel dubbio che qualcuno possa male interpretare e passare a vie di fatto che tu manco immaginavi. E' vero che avrebbe dovuto vigilare meglio sui commenti, ma da qui a una condanna... beh, ce ne passa!
E dire che il tribunale di Roma era chiamato un tempo "il porto delle nebbie" perchè tutte le indagini (quelle serie, sui grandi misteri italiani) si perdevano nel nulla.......
(h 23:22)
Betta (Anonimo)
(martedì 14 maggio 2013)
Ecco, Assunta ha detto tutto meglio di me e con il dono della sintesi che spesso a me manca.
Però è vero: qui su Esternando ci siamo incontrati e ci siamo piaciuti. Cioè, mi siete subito piaciuti, e il merito è vostro, che nel tempo avete saputo costruire quest'isola felice del web.
Grazie, amici!
(h 22:52)
Però è vero: qui su Esternando ci siamo incontrati e ci siamo piaciuti. Cioè, mi siete subito piaciuti, e il merito è vostro, che nel tempo avete saputo costruire quest'isola felice del web.
Grazie, amici!
(h 22:52)
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