dora
(martedì 6 maggio 2014)
Categoria: Malinconia
Mary
Mary torna ogni due anni circa, per rinnovare i documenti che le consentono di mantenere la cittadinanza italiana della figlia. Lo fa per consentirle una gamma di scelte a 360° per il suo futuro. Per pagarsi il viaggio preleva da quel po' di liquidazione ricevuta dall'assicurazione, dopo la morte di suo marito. Ma non basta, perciò prima che parta le daremo la "nostra" bustina....
71e2d1c23756d26688de3438afe1a9a8
dora
(martedì 6 maggio 2014)
...sono costretta a scrivere a pizzichi e mozzichi (!), perchè dopo un po' che sono sui tasti, mi va via la connessione e non la recupero. E' una bella noia, no?
Dicevo che quella di Mary e Jommy (questo è il nome indiano della bambina), è la mia personale fonte di....aiuto. Le mie amiche tendono a tirarsi indietro, perchè si dicono che una donna non può avere tanto bisogno, se ogni due anni fa un viaggio in aereo con la sua bambina, qui in Italia. Ma il bisogno, per me non è necessariamente "avere fame". In questo caso è il bisogno di una madre, rimasta sola, che vuole predisporre un futuro senza ostacoli alla sua bambina. E' una promessa che lei ha fatto a suo marito quando aveva ancora la bambina nella pancia, ed è una promessa che io le ho fatto, davanti a un....sari appoggiato sulla mia scrivania! (lo ricordate?)
Dicevo che quella di Mary e Jommy (questo è il nome indiano della bambina), è la mia personale fonte di....aiuto. Le mie amiche tendono a tirarsi indietro, perchè si dicono che una donna non può avere tanto bisogno, se ogni due anni fa un viaggio in aereo con la sua bambina, qui in Italia. Ma il bisogno, per me non è necessariamente "avere fame". In questo caso è il bisogno di una madre, rimasta sola, che vuole predisporre un futuro senza ostacoli alla sua bambina. E' una promessa che lei ha fatto a suo marito quando aveva ancora la bambina nella pancia, ed è una promessa che io le ho fatto, davanti a un....sari appoggiato sulla mia scrivania! (lo ricordate?)
mafalda
(martedì 6 maggio 2014)
Premessa :non c'entrano niente le tue amiche e il loro tirarsi indietro sulla "questione Mary".... Se sono degne della tua amicizia , saranno sicuramente intelligenti e sensibili ma volevo agganciarmi a questo tuo post cara Dora , perche' a volte mi fa veramente soffrire la superficialità con cui certa gente da' giudizi impietosi, basandosi solo su ciò che si vede , senza tener conto di ciò che c'è dentro ogni persona .
Quanti volti, quanti occhi, quante mani incrociamo, ogni giorno, eppure non siamo capaci di andare oltre l'abito bello ,i sorrisi di circostanza ,i giudizi... Se invece sapessimo guardare i sogni,le paure , i dolori di chi ci sta d'innanzi , spesso così accuratamente nascosti, sapremmo farci veramente carico dei bisogni materiali e non solo , degli altri .
Forse il periodo che stiamo vivendo, ci ha un po' "inariditi "o forse il seme di Caino non è mai stato debellato del tutto .... ma beati coloro che riescono a non restare spettatori della vita ma che si sforzano di farne parte .
Quanti volti, quanti occhi, quante mani incrociamo, ogni giorno, eppure non siamo capaci di andare oltre l'abito bello ,i sorrisi di circostanza ,i giudizi... Se invece sapessimo guardare i sogni,le paure , i dolori di chi ci sta d'innanzi , spesso così accuratamente nascosti, sapremmo farci veramente carico dei bisogni materiali e non solo , degli altri .
Forse il periodo che stiamo vivendo, ci ha un po' "inariditi "o forse il seme di Caino non è mai stato debellato del tutto .... ma beati coloro che riescono a non restare spettatori della vita ma che si sforzano di farne parte .
Oscar
(martedì 6 maggio 2014)
Volevo dire solo una cosa senza dare giudizi, se le persone che lavorano negli ospedali, nelle case di cura, nei pensionati per anziani si facessero carico del dolore che vedono non vivrebbero più e cosi per gli altri, io non la voglio chiamare indifferenza ma credo sia una sorta di anestetico che ci permette di vivere e ritornare a casa felici di abbracciare i nostri cari senza fargli pesare le nostre sofferenze
Assunta
(martedì 6 maggio 2014)
18:30 del 06-05-2014
Il seme di Caino non è mai morto, anzi sopratutto ultimamente, si è anche rinforzato, la cattiveria in tutti i campi la fa da padrone, non ci siamo soltanto inariditi, ma siamo anche sordi ed incuranti al bisogno altrui, forse non è colpa nostra, ma proprio dei tempi duri e massacranti. Il tirarsi indietro nell'aiuto, è una questione di sensibilità, ma sopratutto di rispetto verso te cara Dora, perchè se sono amiche, devono capire e aiutare a prescindere dai viaggi e da altro, sono certa che se darai una spiegazione valida ed esaudiente, capiranno e saranno felici di dare una mano a chi è più sfortunato.
Il seme di Caino non è mai morto, anzi sopratutto ultimamente, si è anche rinforzato, la cattiveria in tutti i campi la fa da padrone, non ci siamo soltanto inariditi, ma siamo anche sordi ed incuranti al bisogno altrui, forse non è colpa nostra, ma proprio dei tempi duri e massacranti. Il tirarsi indietro nell'aiuto, è una questione di sensibilità, ma sopratutto di rispetto verso te cara Dora, perchè se sono amiche, devono capire e aiutare a prescindere dai viaggi e da altro, sono certa che se darai una spiegazione valida ed esaudiente, capiranno e saranno felici di dare una mano a chi è più sfortunato.
mafalda
(mercoledì 7 maggio 2014)
Oscar , condivido quello che tu hai scritto , anzi ti dirò di più , per fare certi mestierii è necessario un certo distacco , sia perchè i pensieri che il lavoro crea non puoi portarli a casa , sia perchè chi si affida a te non deve scorgere ansia o paure che non aiutano .
Ricordo (e scusatemi se sembra che ne faccio un vanto )quando ho fatto volontariato nella casa delle suore di Madre Teresa di Calcutta qui a Palermo , poichè piangevo assieme agli ospiti della casa , "gentilmente " le suorine mi hanno invitata a svolgere altre mansioni , perchè in quel contesto , non ero di aiuto .
Ma il mio pensiero era un altro .Quanto ci lasciamo influenzare dalle apparenze ?Ad una persona in abiti dimessi , diamo la stessa importanza di chi ha un abito firmato ?
Ti racconto una storia vera :
Un violinista , con abiti dimessi suonava in strada all'ingresso della fermata della metropolitana di Boston .Erano quasi le otto del mattino: una frotta di persone, quasi tutte dirette al loro lavoro, gli passava accanto frettolosa .Incominciò con Bach, poi la musica di Manuel Ponce, di Massenet e 'Ave Maria di Schubert. Dopo quattro ore ,solo sette persone si erano fermate ad ascoltarlo e in tutto quel tempo riuscì a riunire appena 5 dollari e pochi cent . Quando il violinista smise di suonare,nessuno lo applaudi ,nessuno lo riconobbe .Nessuno pensò che il violinista era Joshua Bell, uno dei migliori musicisti del mondo e che lo strumento con cui aveva suonato ,era uno Stradivarius del 1713 valutato in 3,5 milioni di dollari! Due giorni prima di questo fatto, per il suo concerto nel teatro di Boston ,non c'erano più biglietti in vendita , e i biglietti costavano quasi 100 dollari
Una delle possibili conclusioni dopo l'esperimento potrebbe essere:se l'artista avesse avuto l'abito da cerimonia , avrebbe ricevuto lo stesso trattamento ?
Se non ci prendiamo il tempo di fermarci e ascoltare quando uno dei migliori musicisti del mondo sta suonando alcune delle migliori musiche, quante altre cose straordinarie ci stiamo perdendo per non "avere il tempo "di apprezzarle?
Ricordo (e scusatemi se sembra che ne faccio un vanto )quando ho fatto volontariato nella casa delle suore di Madre Teresa di Calcutta qui a Palermo , poichè piangevo assieme agli ospiti della casa , "gentilmente " le suorine mi hanno invitata a svolgere altre mansioni , perchè in quel contesto , non ero di aiuto .
Ma il mio pensiero era un altro .Quanto ci lasciamo influenzare dalle apparenze ?Ad una persona in abiti dimessi , diamo la stessa importanza di chi ha un abito firmato ?
Ti racconto una storia vera :
Un violinista , con abiti dimessi suonava in strada all'ingresso della fermata della metropolitana di Boston .Erano quasi le otto del mattino: una frotta di persone, quasi tutte dirette al loro lavoro, gli passava accanto frettolosa .Incominciò con Bach, poi la musica di Manuel Ponce, di Massenet e 'Ave Maria di Schubert. Dopo quattro ore ,solo sette persone si erano fermate ad ascoltarlo e in tutto quel tempo riuscì a riunire appena 5 dollari e pochi cent . Quando il violinista smise di suonare,nessuno lo applaudi ,nessuno lo riconobbe .Nessuno pensò che il violinista era Joshua Bell, uno dei migliori musicisti del mondo e che lo strumento con cui aveva suonato ,era uno Stradivarius del 1713 valutato in 3,5 milioni di dollari! Due giorni prima di questo fatto, per il suo concerto nel teatro di Boston ,non c'erano più biglietti in vendita , e i biglietti costavano quasi 100 dollari
Una delle possibili conclusioni dopo l'esperimento potrebbe essere:se l'artista avesse avuto l'abito da cerimonia , avrebbe ricevuto lo stesso trattamento ?
Se non ci prendiamo il tempo di fermarci e ascoltare quando uno dei migliori musicisti del mondo sta suonando alcune delle migliori musiche, quante altre cose straordinarie ci stiamo perdendo per non "avere il tempo "di apprezzarle?
Oscar
(mercoledì 7 maggio 2014)
Tutto è giusto e tutto è sbagliato, io posso raccontarti qua a Modena la storia di un vecchio solo che girava con un tre ruote a raccogliere cartoni sempre sporco sia lui che i vestiti che indossava, abitava in una casa a fianco della via giardini mezza diroccata e secondo me non aveva nemmeno la luce, io avevo una trentina d'anni perciò parliamo dell'84 quando morì in casa gli trovarono quasi 100 milioni.
Avrebbe potuto fare una vita più che decente ma lui scelse quella del barbone, a volte non è facile capire il perchè di certe scelte, per quali motivi sono fatte queste scelte, a volte c'è un effettivo bisogno, altre volte è quella la loro vita, altre volte c'è un approfittarsi della bontà altrui.
Se non è una malattia io sono del parere che ognuno di noi deve spianarsi la propria strada, è inutile mandare soldi e cibo ai popoli affamati quando i soldi e il cibo saranno finiti sarà tutto come prima, mandiamogli semi e zappe e facciamogli vedere come si coltiva la terra cosi alla sera saranno più stanchi, faranno qualche figlio in meno e riusciranno a vivere meglio con la pancia mezza piena
Avrebbe potuto fare una vita più che decente ma lui scelse quella del barbone, a volte non è facile capire il perchè di certe scelte, per quali motivi sono fatte queste scelte, a volte c'è un effettivo bisogno, altre volte è quella la loro vita, altre volte c'è un approfittarsi della bontà altrui.
Se non è una malattia io sono del parere che ognuno di noi deve spianarsi la propria strada, è inutile mandare soldi e cibo ai popoli affamati quando i soldi e il cibo saranno finiti sarà tutto come prima, mandiamogli semi e zappe e facciamogli vedere come si coltiva la terra cosi alla sera saranno più stanchi, faranno qualche figlio in meno e riusciranno a vivere meglio con la pancia mezza piena
Assunta
(giovedì 8 maggio 2014)
00:32 del 08-05-2014
Vedi Oscar, mi piace leggerti, perchè nel bene e nel male, dici sempre ciò che pensi senza mezze misure e senza ipocrisie, condivido appieno ciò che hai postato, e la storia del barbone l'avevo a suo tempo sentita, anche se non è l'unica, perchè lo stesso hanno scoperto di due sorelle che vivevano di stenti, quando una delle due e passata a miglior vita, mentre portavano via l'altra per assisterla in qualche istituto, hanno aperto gli armadi, ed hanno scoperto oltre a parecchio denaro, anche generi alimentari in quantità astronomica, ammuffiti, scaduti e pieni di ragnatele. Chissà cosa passa nella testa di queste persone. Per dirti l'ultima, quì nel mio stesso paese, le due sorelle del bottegaio del centro, sono persone benestanti, padrone di appartamenti, ebbene: girano con una seicento grigia degli anni sessanta, con zoccoli e calzini di lana, fulard in testa e quando vanno al bar, chiedono magari una coca e due cannucce, sono normalissime e sono anche istruite, ma sono fatte così, economia fino all'osso.
Vedi Oscar, mi piace leggerti, perchè nel bene e nel male, dici sempre ciò che pensi senza mezze misure e senza ipocrisie, condivido appieno ciò che hai postato, e la storia del barbone l'avevo a suo tempo sentita, anche se non è l'unica, perchè lo stesso hanno scoperto di due sorelle che vivevano di stenti, quando una delle due e passata a miglior vita, mentre portavano via l'altra per assisterla in qualche istituto, hanno aperto gli armadi, ed hanno scoperto oltre a parecchio denaro, anche generi alimentari in quantità astronomica, ammuffiti, scaduti e pieni di ragnatele. Chissà cosa passa nella testa di queste persone. Per dirti l'ultima, quì nel mio stesso paese, le due sorelle del bottegaio del centro, sono persone benestanti, padrone di appartamenti, ebbene: girano con una seicento grigia degli anni sessanta, con zoccoli e calzini di lana, fulard in testa e quando vanno al bar, chiedono magari una coca e due cannucce, sono normalissime e sono anche istruite, ma sono fatte così, economia fino all'osso.
Inserisci un commento
Grazie per aver inserito il tuo commento.
Un moderatore provvederà a pubblicare il tuo commento online non appena avrà verificato che il contenuto non sia offensivo,
o comunque considerato non pubblicabile.
Aiutaci a migliorare!
Partecipa allo sviluppo della nostra community! Segnalaci tuoi suggerimenti di miglioramento o nuove idee da implementare.
Non sei registrato?
Se ti registri su Esternando.it puoi ricevere un'e-mail di conferma appena il tuo commento viene pubblicato. Inoltre potresti ricevere una notifica ogni volta che un utente inserisce un'altro commento. Registrati adesso su Esternando.it!
