Anonimo
(domenica 6 dicembre 2009)
Categoria: Malinconia
Nik
Da un po' di tempo a questa parte, riesco ad avere sempre meno tempo per dialogare con voi, amici di Esternando. La scuola, mio figlio(che crescendo ha sempre più bisogno del suo papà), mia madre molto anziana, assorbono tutto il mio tempo e, la sera quando leggo i vostri dialoghi e i vostri commenti, vorrei tanto inserirmi e dire ciò che penso ma, il sonno e la stanchezza, purtroppo mi prendono. Un po' mi scuso, un po' mi dispiace. Due o tre sere fa, ad esempio, leggendo uno scritto di Fiorella avrei tanto desiderato dire qualcosa in riferimento ad una sua frase che mi ha particolarmente colpito. Tra l'altro, ad un certo punto scrisse : ....... "la mia dolorosa solitudine". Condivido pienamente i termini usati: la solitudine è realmente dolorosa. Diffido da coloro che sovente affermano che da soli stanno bene e che non hanno bisogno di nessuno. Introdurre la chiave della porta di casa e trovare le stanze buie e silenziose, e' concreta e reale espressione di dolorosa solitudine. Anche questo però, fa parte degli aspetti negativi della vita che comunque dobbiamo sopportare e verso i quali reagire. L'uomo è nato per stare con gli altri, perchè in questo modo egli esprime meglio il senso della sua umanità e, meglio a contatto con gli altri realizza se stesso.Certo, bisogna anche e soprattutto scegliere il male minore, ma realmente riesco a comprendere e a condividere l'espressione dell'amica Fiorella che saluto affettuosamente. A presto.