Nik
(venerdì 1 gennaio 2010)
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Malinconia
Malinconia
Domani, primo giorno dell'anno nuovo, dovrò, per forza di cose, trascorrerlo lontano da mio figlio. Una malinconia profonda scende amara nell'animo mio, mitigata solo dalla consapevolezza che tra poche ore, saluteremo il 2010 (insieme) con stelle filanti e innocui "botti" acquistati qualche minuto fa. Non sembra soffrirne. Apparentemente, pare che giustifichi l' avvicendamento dei genitori, come un fatto al di sopra di lui, quasi fosse una legge, una norma che occorre rispettare nonostante tutto l'amore che sa di avere da entrambi. Che pena!! Ciò, comunque, mi fa sentire impotente e rabbioso ma peggio sarebbe vederlo triste e nervoso accanto all'indifferenza e all'insofferenza mia verso la madre. Spero domani lo porti a Messa, ma ci conto poco; lei va in chiesa solo in occasione di matrimoni, battesimi o funerali. Si dice che ci si abitui a tutto. Non è vero! Non credo che riuscirò mai a stare bene lontano da mio figlio come ancora non mi sono abituato alla morte di mio padre nonostante gli anni trascorsi dalla sua dipartita. Mai prova per me, infatti, e' stata piu' evidente come in queste vacanze natalizie dove si sono avvicendati giorni di gioia a quelli di nmalinconia e tristazza. Perdonate, amici cari il mio momento di avvilimento ma gli amici servono anche a questo. Desidero manifestarvi di tutto cuore, gli auguri di benessere e di felicità per il nuovo anno che si appresta. A mezzanotte oltre ai pensieri per mio figlio e per la mia famiglia, uno si soffermerà affettuoso e
correrà veloce anche per voi che pazientemente sopportate, sovente, i miei momenti no. Grazie e a presto.