Benedetta (Anonimo)
(mercoledì 5 agosto 2009)
Categoria: Paura
Attacchi di panico
Buonasera a tutte
O meglio buonanotte, ma l'estate porta tanto caldo che preferisco stare sveglia la notte per lavorare col fresco :)
Ho seguito negli ultimi giorni questo bel sito, anche se della sua esistenza sapevo da diverso tempo, e per la prima volta ho pensato di scrivere. Quello che vorrei non è propriamente "esternare", quanto più porre una domanda di cui mi piacerebbe avere le vostre opinioni, anche se in parte questo mi terrorizza.
L'argomento sono gli attacchi di panico. Questi strani sconosciuti.
Ho 21 anni, e soffro di diagnosticato disturbo da attacchi di panico da quattro. In questo lasso di tempo, è stato tragicamente evidente per me quanto poco si sappia di quest'argomento, nella cultura generale. Io stessa inizialmente non capivo cos'avevo, sono una persona con i piedi per terra e che usa perennemente la logica per risolvere le situazioni, e mi ritrovavo catapultata in questi momenti di completa confusione in cui nessun ragionamento logico era capace di placare la tachicardia, gli ansiti, il pianto, il ricircolo di pensieri ansiogeni scatenati spesso da motivi ridicoli. Credevo di essere stupida, immatura, che le mie fossero le più patetiche crisi adolescenziali e mi vergognavo a chiedere aiuto per paura che la gente non capisse.
Con il tempo, tanta terapia e il supporto delle persone che mi vogliono bene (tra cui il fondatore di questo sito, che è mio fratello ed è uno dei punti di riferimento più importanti della mia vita) sono riuscita a venire a patti col fatto che questo è un problema VERO, diagnosticato, nulla di cui devo vergognarmi, ma semplicemente una parte di me con cui fare i conti. Ho scoperto che con il tempo si imparano tecniche per placare questi momenti, o per fare in modo che non sorgano più, e che posso avere ugualmente una vita normale.
Ma il fatto che questo problema sia così poco noto e rispettato, complica molto le cose.
La gente con cui ho avuto l'opportunità di parlare, ha i pensieri più disparati sull'argomento. C'è chi pensa che gli attacchi di panico siano una scusa che gli adolescenti di oggi usano per giustificare le loro crisi (cosa che, purtroppo, in certi casi è vera e ha causato una perdita generale di credibilità verso le persone che ne soffrono seriamente); c'è chi pensa che "ne soffrano tutti" perchè non sa la distinzione tra attacco d'ansia e vero DAP, per cui sminuisce la cosa e non gli da il giusto peso o si lamenta di soffrirne quando non è vero; c'è anche chi nega completamente il disturbo e pensa che chi dichiara di soffrirne sia "solo un povero matto".
Sapete perchè questo è un grave problema? Perchè chi soffre di DAP è sensibile, molto. Questa sensibilità permette di capire perfettamente cosa la gente pensa di questi argomenti, e così ci si chiude in se stessi ancora di più, certi che sia impossibile trovare qualcuno che possa capire e aiutare o, decisamente peggio, ho conosciuto ragazze che avevano lasciato che l'opinione pubblica le influenzasse al punto di autoconvincersi di essere davvero "delle povere matte senza speranza di poter diventare normali". Ragazze con tantissime potenzialità, che hanno rischiato di sprecare tante opportunità per paura del panico e certezza di non meritare aiuto.
Quello che vorrei chiedervi è: quali sono i vostri pensieri? Se mai avete speso un minuto di riflessione su quest'argomento, qual'era la vostra opinione? Intendo quella che avevate prima di questo mio post, perchè nutro una minima speranza di averla influenzata. Ero molto arrabbiata con la società per l'opinione che aveva di questo disturbo, finchè non ho realizzato che è per lo più data da semplice mancanza di informazione.
Mi rendo conto di stare proponendo una riflessione forse più impegnativa di quello che si dovrebbe in un forum in cui si viene per sfogarsi e rilassarsi, ma mi farebbe davvero molto piacere sapere una vostra sincera opinione, e potrebbe essere utile a me e alle ragazze con cui ho creato una sorta di gruppo di sostegno.
Intanto auguro una buonanottata, a tutti!