No, perché questo è un pretesto. Se non fosse per le satire su Allah, se la prenderebbero per quelle sul velo, o per le nostre ingerenze sulla educazione dei loro figli, o perché magari vogliono qualche altra moschea. Ogni pretesto è buono, quando non hai la cultura del dialogo.
Ricordati che ogni piccolo cedimento dai nostri principi di libertà, è per loro una grande vittoria. Si comincia concedendo un'unghia, e ci si ritrova senza il braccio....Non si cambiano le nostre regole, sono loro che devono entrare nel XXI secolo!!! E lo dico soprattutto perché sono una donna, fiera delle conquiste che abbiamo ottenuto.....

No, Mafalda. Sono d'accordo con Dora. Sono loro che devono rispettare e adeguarsi alla nostra cultura. In nome di un qualsiasi essere superiore non si ammazza nessuno, specialmente se indifeso e inerme. A premere il grilletto di un mitra non occorre altro che una semplice pressione di un solo dito; e' la cosa piu' semplice di questo mondo, poi occorre fare i conti con la propria coscienza e loro, purtoppo, ne sono privi. Molte NOSTRE scuole hanno tolto Gesu' in croce dalle aule per rispettare la loro religione, abbiamo concesso di edificare nelle NOSTRE citta' le loro moschee. Ti risulta che nel loro paese hanno mai costruito chiese? Sai cosa hanno ottenuto con l'eccidio di Parigi? Che la Francia, per questi reati, mettera' la pena di morte.

Non conosco le vignette , ma so che le battute su Allah ed il profeta Maometto andavano aldilà della semplice ironia , e proprio per questo il giornale era stato minacciato altre volte .
Nessuna azione omicida è da giustificare ,neanche quelle che scaturiscono dal fanatismo religioso, comunque penso che se in Francia si fosse applicata una regolamentazione che riguarda la satira , non si sarebbe arrivati a tanto ; in nome della libertà di pensiero non si puo' ledere la sensibilità di altri .Se lo fanno con i cattolici che siamo tolleranti ,non tutti la pensano allo stesso modo . In Italia esiste una regola : ricordate Calderoli?
Nel 2006 mostrò in tv una maglietta con una caricatura di Maometto che provocò manifestazioni violente con morti e feriti d'avanti al consolato italiano a Bengasi .
Allora nessuno di noi italiani invocò la sua libertà di pensiero ,tutti condannammo l'azione e anche il mondo non difese il leghista , la vedemmo tutti come una stron......una bravata e fu costretto a dimettersi . Se non avesse avuto l'immunità parlamentare ,il caro ministro , all'epoca avrebbe dovuto scontare da uno a tre anni di reclusione, invece oggi la legge che riguarda i reati di opinione è stata modificata e chi commette tale reato va incontro ad una contravvenzione, che va dai 1.000 ai 5.000 euro. Sempre meglio di una strage .