21:40 del 25-03-2010
Oggi pomeriggio, ho rivisto Marcellino pane e vino. Certo qualcuno sorriderà, film datato, mieloso, per certi versi semplicione, eppure io l'ho visto la prima volta con la scuola nel 1955, sedute in quelle lunghissime panche di legno, tutte in fila una dietro l'altra, che se alcuni si alzavano, quelli seduti all'inizio della panca rovinavano col sedere per terra, perchè si sollevava da un lato. Un'interminabile stuolo di bambini chiassosi e allegri, mentre all'uscita eravamo ancora uno stuolo di bambini, ma piangenti.
Io come dicevo l'ho visto la prima volta da piccolina, quando era appena uscito, la seconda da adolescente, ed adesso donna matura. Vi assicuro che l'ho guardato con occhi diversi tutte e tre le volte. Oggi pomeriggio appunto, i miei nipotini mi hanno detto: nonna, perchè è un film così scuro? Allora ho spiegato loro, che quando ero piccola io la maggior parte dei film erano in bianco e nero. e ho notato che anche se per certi versi un film vecchio, ha coinvolto anche loro bambini moderni del 2000. Stavano lì silenziosi ed interessati. Ormai i film moderni, non hanno più quella linea strappa lacrime e cose del genere non se ne più, ma ogni tanto fa piacere far sapere come eravamo.