Buon giorno. Il caldo, mi sta togliendo le forze e alcune vicissitudini....le voglie!
Penso che sia inevitabile per una come me, che ha mille amicizie, che prima o poi ci sia qualcuno che evidenzii qualche problema. Abbiamo tutti una età in cui, ad esempio la salute, comincia a fare qualche scherzetto. E allora tutti a un certo momento della giornata, tiriamo fuori il portapillole e consumiamo il rituale del "goccio d'acqua", per mandare giù.
Ci stà, ormai è un momento quasi di comunione nel quale i "simili" si riconoscono.
Ma ci sono mali in agguato, dai quali non ti difendi con la pillolina!
Alcune delle mie amiche, sono in questa condizione e una in particolare, è alle prese con la solita tiritera di accertamenti, perchè un linfonodo inguinale è risultato sede di METASTASI....di non si sa cosa!
Lei non lo sa ancora, io invece sì perchè sua figlia (che è medico), ha ritenuto di non potermi "infarloccare" con le solite mezze verità.
Cosa l'aspetta? E cosa aspetta noi che di lei siamo amiche?
Ieri ero a casa dell'altra che ha la SLA. Ormai non fa più un passo, tranne quello di arrancare su una sedia spostandosi dalla sedia a rotelle.
Tralascio la pena dell'amico di F. che una volta spostava il mondo col la forza di due mani simili a palanche, e che ora è ridotto a una larva che fa due passi stentati, solo a braccetto di sua moglie. Come ci riduce il tempo? E' il prezzo da pagare alla sopravvivenza?
.....Ecco, perchè amici sto zitta. E' che di cose amene io ne ho poche da raccontarvi, e anche questo lungo commento (che spero caldamente parta), non so quanta compagnia vi farà! Sarebbe stato meglio non scriverlo?? Beh, ormai è troppo tardi!

Care amiche mie, quanta verità nelle vostre parole e quanta amara condivisione nell'accettazione di questo nostro caduco passaggio; c'è poco da fare come c'è così poco da aggiungere. Io so, Dora, che tu non credi come tu sai che la mia poca fede è spesso attraversata da mille dubbi ma, non c'è sera, prima di prendere sonno, che il mio pensiero non vada, tra l'altro, a coloro meno fortunati che soffrono, sperando che ci possa essere Qualcuno all'ascolto. E' una goccia nell'oceano, la mia, ma lo faccio lo stesso nonostante il peso dei miei peccati che non sono pochi. Prima di morire non si dovrebbe soffrire, non è lo trovo giusto. Attendere la fine tra mille difficoltà, patemi, amarezze, dolori è oltremodo iniquo. Un colpo, un colpo solo e via è cio' che speriamo tutti ma anche nel morire e dire addio alla vita, occorre fortuna!