TEMA DI UN PICCOLO SICILIANO DI NOVE ANNI
Assunta
(mercoledì 16 luglio 2014)
Categoria: Affetto
TEMA DI UN PICCOLO SICILIANO DI NOVE ANNI
19:04 del 16-07-2014Questa cari amici dovete leggerla e chi non la capisce, un po' di pazienza e la rilegga.
TEMA:
GITA DOMENICALE
Svolgimento:
L'altra domenica, abbiamo andati a Tintari, io la mia mamma, mio papà, mia sorella schetta, mia sorella maritata senza figli e mio cognato e ci siamo mangiati al ristorante, poi abiamo andati alla Madona, a pregare che ci faceva la grazia di mandare un bambino a mia sorella maritata. Ma sarà che abiamo pregato male o che la Madona non ci ha capito, il fattosta che il bambino cela avuto mia sorella quella schetta. Mia mamma dice che la Madona si è scunfunnuta, mio papà invece dice che la Madona non si è scunfunnuta, ma si è cunfunnuto mio cognato.
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mafalda
(domenica 20 luglio 2014)
LA MOGLIE TROVA UN BIGLIETTINO CON SCRITTO IL NOME DI UNA DONNA NELLA GIACCA del marito
Alla sera, come il marito mette piede in casa, la moglie gli sferra una padellata in testa.
Il marito:
- Uhè, Marì, ma che fai? Si ‘isciuta pazz’?
- Ah i so’ pazz’?!? Agg’ truvato nù bigliett’ ind a’ giacca!
Il marito, elaborando velocemente:
- Ma no, Marì, che bai penzann! E’ o nomme dò cavallo che io e l’amici miei avimme fatt’ na scommessa… mica e’ na femmena!
La moglie dispiaciuta:
- Ah scusa Pasquà, nun vuleve… ò sai comm’è a’ gelosia!
Il giorno dopo il marito torna a casa, apre la porta e subito dopo gli arriva un’altra padellata in testa.
- Marì, nata vota?! Ma mo, che e’ succiess?
- PASQUA’, T’HA TELEFUNAT’ O CAVALL!
Alla sera, come il marito mette piede in casa, la moglie gli sferra una padellata in testa.
Il marito:
- Uhè, Marì, ma che fai? Si ‘isciuta pazz’?
- Ah i so’ pazz’?!? Agg’ truvato nù bigliett’ ind a’ giacca!
Il marito, elaborando velocemente:
- Ma no, Marì, che bai penzann! E’ o nomme dò cavallo che io e l’amici miei avimme fatt’ na scommessa… mica e’ na femmena!
La moglie dispiaciuta:
- Ah scusa Pasquà, nun vuleve… ò sai comm’è a’ gelosia!
Il giorno dopo il marito torna a casa, apre la porta e subito dopo gli arriva un’altra padellata in testa.
- Marì, nata vota?! Ma mo, che e’ succiess?
- PASQUA’, T’HA TELEFUNAT’ O CAVALL!
Nik
(domenica 20 luglio 2014)
Assunta, il tema del bambino siciliano mi ha fatto venire in mente il libro: "Io speriamo che me la cavo" del compianto Marcello D'orta. L'hai letto? Sono tutti racconti divertenti di bambini napoletani delle scuole elementari. Mafalda, complimenti per il tuo scrivere in dialetto napoletano; nn è facile, talvolta è difficile anche per me. La storiella l'hai forse trascritta? Buona domenica.
mafalda
(domenica 20 luglio 2014)
Non arrivo a tanta bravura , Nik , mi piacciono tutti i dialetti italiani ,da essi viene fuori l'anima di un popolo e quello napoletano (che non distinguerei da quello di Salerno per esempio) , mi sta molto a cuore , in esso risento la voce del grande Eduardo De Filippo e tramite lui la simpatia e l'ironia verace di quella gente .
Assunta
(domenica 20 luglio 2014)
23:20 del 20-07-2014
"IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO" ho visto il film, ed ho anche il libro, una comicità infantile, dentro una tragedia esistenziale. un mondo visto con gli occhi di bambini, provati già dalla vita.
Buona serata Nik.
"IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO" ho visto il film, ed ho anche il libro, una comicità infantile, dentro una tragedia esistenziale. un mondo visto con gli occhi di bambini, provati già dalla vita.
Buona serata Nik.
Anonimo
(domenica 7 febbraio 2021)
Molto belle
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