Il diabete.
Assunta
(venerdì 25 settembre 2009)
Categoria: Paura
Il diabete.
Quando nella vita di una persona, s'insinua una malattia cronica come il diabete, dopo i primi momenti di smarrimento e di paura, bisogna entrare nell'ottica di cambiare stile di vita radicalmente, cambiare le abitudini alimentari, e imparare fra le altre cose a somministrarsi le varie insuline. Si cerca di capire cosa stia succedendo, ma non si trovano risposte, solo la rabbia e l'impotenza di non poter fare nulla se non accettare la nuova situazione e trovare un nuovo equilibrio, cercando di superare i lati negativi della malattia. Nella sua evoluzione va sempre peggiorando e può portare oltre alla perdita dei denti, abbassamento della vista, stanchezza cronica e mille altri problemi, non chè l'infarto del miocardio. Questo in sintesi è ciò che è successo a mio marito, diabete scoperto dopo un controllo e poi sempre più giù fino a due infarti. Si convive con la malattia, si cerca di comprenderla, ma non è facile. Nei momenti di sconforto si ha bisogno dell'affetto e del conforto dei propri cari, il loro sostegno è fondamentale. E lui Combatte le sue battaglie da ben 37 anni.
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Nik
(sabato 26 settembre 2009)
Cara Assunta,
il diabete e' una patologia presa molte volte sotto gamba ma gli effetti, come giustamente dici, potrebbero essere devastanti. Anche mio padre ne soffriva cercando di controllarla e di tenerla a bada con l'alimentazione e con i farmaci. Con essa, ha convissuto per tanti anni non lamentantosene eccessivamente; poi il suo cuore, con l'eta' avanzata, decise una notte di fermarsi lasciandomi un dolore e una malinconia ( ancora adesso) mitigata in parte, dalla presenza di mio figlio.L'aspetto piu' importante e' il sostegno dei propri cari; solo cosi' si riesce a dare forza piu' delle medicine e dei medici.
il diabete e' una patologia presa molte volte sotto gamba ma gli effetti, come giustamente dici, potrebbero essere devastanti. Anche mio padre ne soffriva cercando di controllarla e di tenerla a bada con l'alimentazione e con i farmaci. Con essa, ha convissuto per tanti anni non lamentantosene eccessivamente; poi il suo cuore, con l'eta' avanzata, decise una notte di fermarsi lasciandomi un dolore e una malinconia ( ancora adesso) mitigata in parte, dalla presenza di mio figlio.L'aspetto piu' importante e' il sostegno dei propri cari; solo cosi' si riesce a dare forza piu' delle medicine e dei medici.
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