Mi dispiace che anche tu debba scoprire a tue spese, com'è dura la vita. Quando ci sentiamo felici ed appagati, in uno stato di grazia, si vive accoccolati sulle nuvole, poi all'improvviso da quelle nuvole si scivola e si torna sulla terra, e che dolore che provoca quel capitombolo! Ti resteranno per tanto tempo dei brutti lividi, ma non disperare, dopo la sofferenza arriverà ancora l'amore, (almeno penso che di questo si tratti) e tornerai ancora su quelle morbide nuvole, dove i ricordi saranno soltanto brutti ricordi già dimenticati!
Tanti auguri!!!!!!!!!!!!!!!!

La vita a volte sa essere molto dura. Quando pensi di avere raggiunto la serenità ecco che arriva qualcosa che distrugge tutto e ti tocca ricominciare daccapo. Questa sera sono triste, in verità,da un anno a questa parte lo sono sempre.Il dolore per la fine del mio matrimonio non mi ha mai lasciato un solo attimo (ricordate,mesi fa ho scritto di mio marito che dopo trentatrè anni di matrimonio è andato a vivere con una donna di trentacinque anni).Che dire, non c'è stato un solo giorno di questo anno che è passato che io non abbia pianto e adesso sono stanca di soffrire.A volte mi sento come se fossi sott'acqua, sommersa da una massa immensa che mi impedisce di respirare,anch'io cara Giuly,me ne sono stata sulle nuvole per tutti quegli anni e pensavo che il mio matrimonio fosse solido e a prova di bomba.Quando capitava agli altri pensavo che potevo ritenermi fortunata perchè Dio aveva messo un angelo sulla mia strada, un angelo che io amavo con tutta l'anima e a cui avevo affidato la mia vita.Quale disperazione quando,come l'alluvione che si è portato via tante vite in Sicilia(la mia amatissima terra), il fango ha trascinato,sommerso e distrutto la mia vita e la mia meravigliosa famiglia.Questa sera,mio marito è venuto a trovarmi e mi ha chiesto di poter portare via un oggetto come ricordo della nostra casa ed io non sono riuscita a negarglielo anche se il pensiero che l'altra possa sfiorarlo anhe solo con lo sguardo mi fa stare male.Non riesco ad avere rancore nei suoi confronti e quando lo rivedo ripenso a quei meravigliosi anni passati insieme, i ricordi di una vita che porto sempre nel mio cuore.Eppure cara Giuly, io questa sera provo a farti coraggio e provo a dirti di non abbatterti.Credo,da come scrivi, che tu sia giovane,la vita sa essere dura ma sa anche essere molto dolce e sa anche regalarti momenti così intensi per cui vale la pena anche di soffrire un po' per poterli poi vivere. Vedrai che verranno, non disperarti.Ciao,buona notte a tutti.

Cara Angela, con quanta pacatezza racconti delle tue vicissitudini matrimoniali, ma da ciò che ho letto ho come il sentore che ti sei rassegnata. Dopo tanti anni di matrimonio, comportarsi come ha fatto tuo marito è da vigliacchi. Gli anni passeranno anche per lui e vedrai che più avanti non potrà più fare il galletto con le donne più giovani. Dopo tanto dolore, se riesci a voltare pagina, vedrai che la vita ti darà un'altra opportunità. E' difficile, lo so! Ma per quanto possibile, cerca di venirne fuori, perchè ogni giorno che passi in lacrime e in solitudine sarà un giorno perduto. Non ti rassegnare, parla con te stessa e mettiti in mente, che chi non ti vuole, non ti merita. Fatti coraggio, buttati alle spalle il passato e fai di tutto per ricostruirti il futuro, è difficile ma non impossibile, non fosse altro per non dare soddisfazione a tuo marito.
Sei per caso quell'Angela che un po di mesi fa, pensavo fossi vedova? Buona notte e rifletti, soffrire per chi non lo merita, non ne vale la pena. Ciao!!

Si, sono proprio io quell'Angela, avevi quasi ragione a pensare che fossi vedova. Per me è stato come elaborare un lutto,un lutto terribile e crudele. Non so se mi sono rassegnata,la ferita in me è ancora aperta e brucia e fa male come il primo giorno. C'è solo una sorta di accettazione dell'ineluttabile.La preghiera della serenità recita...Sicnore, dammi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare e la saggezza per distinguere le une dalle altre.Buona notte cari amici, grazie per avermi ascoltata e consolata.

Si, sono proprio io quell'Angela.Tu non avevi torto a pensare che fossi vedova; quello che ho elaborato è proprio un lutto, un lutto terribile e crudele che mi ha portato via la gioia di vivere. Non so se sono rassegnata, la mia, forse, è una sorta di accettazione dell'ineluttabile. La preghiera della serenità che,pensate, mi ha insegnato mio marito recita...Signore, dammi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare quelle che si possono cambiare e la saggezza per distinguere le une dalle altre.Buon giorno a tutti, cari amici che non conosco, ma che mi avete tenuto compagnia in tutto questo tempo e grazie per avermi ascoltata e consolata.
Ps.Questa notte,alle tre, avevo già scritto questo messaggio, ma questa mattina non l'ho trovato e l'ho riscritto.Ciao

E si che mi ricordo di te , e sono contentissima che tu non ti sia dimenticata di noi .Personalmente provo una grande ammirazione per le persone che pur soffrendo , trovano una parolina di conforto per gli altri .Hai un cuore grande ,chi doveva prendersi cura di te , ti ha tradita ,ma chi ha tanto amato come te cara Angela ,non può all'improvviso diventare arido , la tua generosità, non può restare imprigionata in un cuore ferito .Questa sarà la tua rivincita , lui che è andato a caccia di nuove felicità da consolidare , non sarà mai forte quanto te , che ormai ti sei fatta gli anticorpi per il dolore .
Dopo la malattia però , c'è sempre la ripresa e ti auguro che sia rapida e in un crescendo di serenità . Auguri Angela e quando puoi , non farci mancare tue notizie

Angela cara. Assodato che hai sofferto e soffri come un "cane" accertato che non riesci a mandare giù questo boccone amaro offerto generosamente da tuo marito, prima o poi devi per forza di cose riprendere in mano la tua vita. Sono daccordo quando chiedi a Dio di darti la forza e la sopportazione necessari, però c'è un momento per il dolore, un momento per piangere e un momento per sorridere. Tutto dipende da te. Dovresti ora riuscire a risalire la china. Ti ho sentita ancora come mesi fa, non è cambiato niente, questo deve farti riflettere che tuo marito da te non tornerà, convinciti a metterci una pietra sopra. Torna a sorridere alla vita e vedrai che la vita sorriderà a te.
Ti chiedo perdono se entro a gamba tesa nella tua vita, magari mi manderai all'inferno, ma vorrei tanto che riuscissi a venirne fuori, per essere più felice e più serena. Spero di risentirci, parleremo di tutt'altro, parola! Ciao.

Ciao Angela ormai e passato un ánno, come ho capito lui nn tornera' piu' con te . Ma tu cerca di vivere ,nn ti abbattere nn ti fare venire il male del secolo la depressione ,cerca ,(anche se nn e facile)di ricominciare , uscire, curarti , truccarti ,e se hai amiche uscire .Nn devi farti vedere da lui che soffri ,tanto tu soffri, e lui si gode la vita . Spero che almeno avrai qualche amica che ti voglia bene, perche' tu hai bisogno di tanto conforto. e affetto .Non facile fare cosa ti dico io, ma cerca di farcela . Se ti va 'scrivi quanto vuoi .noi ci saremo sempre, un abbraccio........

Cara Angela, sono certa che quando vorrai, ci onorerai ancora di una tua gradita visita, sentirti mi ha fatto un immenso piacere, hai visto? ti ha riconosciuta anche Mafalda e Tina e sono certa che anche loro saranno molto contente di risentirti, così! Per quattro chiacchiere in compagnia. Ti auguro una buona serata e ciao!

Ma certo cara Angela ,non siamo in tante , ma siamo fedelissime , qui c'è posto per tutti e perchè no , tu dall'alto delle tue esperienze , ci puoi aiutare nei nostri problemi quotidiani . Ogniuno mette quel che ha , come ad un pic nic e tra il serio e lo scherzo , cercheremo di essere di compagnia l'uno per l'altra . A presto

Grazie care amiche per la partecipazione corale e per il calore che ho colto nelle vostre parole. Mi ha scaldato il cuore sentire come persone così lontane e sconosciute si siano rivelate invece vicine, direi quasi presenti accanto a me per darmi quella famosa "mano dell'amico" che ti tira su quando stai per affogare. Questo mie care è bellissimo e mi fa pensare che a questo mondo non c'è solo cattiveria ed egoismo ma c'è anhe chi,come voi,è capace di fermarsi e di distrarsi dalla propria strada per soccorrere chi è rimasto indietro per dargli un sorso d'acqua e spingerlo a rialzarsi.Grazie, cercherò di mettere in atto i vostri consigli, anche se ,vi rendete conto che è tanto difficileri salire per chi,come me,crede che il matrimonio sia un legame profondo per lavita e per la morte. Ricordate?..."Sarà unito in cielo ciò che voi unirete sulla terra","l'uomo non divida ciò che Dio ha unito". E allora direte voi,come la mettiamo col fatto che lui se ne è andato? Lascio a voi le risposte...Ciao a tutti e a risentirci presto.

Cara Angela , la domanda che ci poni è da 1.000.000di euro .Io posso solo dirti che Dio nella sua infinita Misericordia ci lascia liberi , liberi pure di sbagliare.Non sarai tu a dover rendere conto a Lui di questa separazione , ma il tuo ex marito .Purtroppo al giorno d'oggi è valido il detto " nulla è per sempre "anche nelle unioni che sembrano consolidate dal tempo .Tu rifletti su quello che adesso vuoi veramente ,perchè se ritorna a casa , dovrai combattere sempre con il fantasma dell'insicurezza ;per un suo ritardo , per una telefonata di cui non conosci l'altro interlocutore , per un suo silenzio , e se ti abbraccia lo farà pensando all'altra e se non ti abbraccia è perchè pensa all'altra ....piano piano stai raggiungendo un equilibrio , non permettere a nessuno di riportarti in quel tunnel di un anno fa . Se però ritorna pentito veramente .........sta tranquilla che il tuo cuore capirà e allora ti comporterai di conseguenza . Coraggio

Cara Angela, dialogare e cercare di confortare un amica chi si sente sola, è il minimo che si possa fare in quanto esseri umani. Una parola buona non costa nulla, è come un sorriso, che fa bene a chi lo dona e scalda il cuore di chi lo riceve. Se riesci a venirne fuori da questo dolore che come dici ti fa sembrare una donna in lutto, vedrai che ti tornerà la gioia di vivere e tutto riprenderà pian piano ad andare per il verso giusto. ti sentirai come uscire da una bolla che per tanto tempo ti ha racchiusa al suo interno. Coraggio! La vita è ancora giovane, Ciao!!!

Quando finisce una storia, quando si manda a monte un matrimonio, avendo piena consapevolezza di non essere piu' considerati dalla persona che tuttavia si continua ad amare, la sofferenza annichilisce tutto cio' che ci circonda, guasta l'esistenza e la sofferenza che si prova e' struggente. Desidero aggiungermi alle amiche di "esternando" che sensibili e affettuose ti hanno coccolato, consigliato, manifestandoti tutta l'attenzione possibile. Sai, mi ha colpito la frase di Mafalda,quando ha paragonato il nostro conversare( quasi quotidiano) ad un pic nic dove ognuno di noi puo' dare cio' che si sente di dare . Anch'io attraverso un periodo della mia vita vuoto e con una sofferenza mitigata dall'amore per mio figlio. Ebbene, anche con i consigli saggi e affettuosi delle mie amiche virtuali, pian piano, ne sto uscendo. Per cio' che concerne la tua domanda su cio' che Dio unisce ma che l'uomo divide, occorre solamente una grande fede per accettare e condividere tale sommo pensiero. I guai, scriveva Manzoni, quando vengono, per colpa o senza colpa, solo la fiducia in Dio li raddolcisce e li rende utili per una vita migliore.A presto.

Si, solo la fiducia in Dio addolcisce il dolore che,più che struggente definirei devastante. Io ho cercato aiuto in Dio ma anch'io, come te caro Nik ho momenti di grande abbandono e fiducia nel Signore e momenti di dubbio. D'altra parte, mi conforta sapere di essere in buona compagnia...San Tommaso?Il dubbio credo che faccia parte della natura dell'uomo, così come la sete di conoscenza."Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza". Questo, purtroppo, fa si che il conforto di cui si parlava non sia costante ed a volte, il dolore prende il sopravvento. Ma, bando alle elucubrazioni, di una cosa sono felice, di aver conosciuto voi cari amici e di potere anch'io, partecipare al vostro pic nic. Ciao a tutti

Caro Nik. Quando è finita e una coppia "scoppia"si riflette su quanto amore si è sprecato e dato alle ortiche, ma non è così. Quando si crede nell'amore reciproco, sono del parere che non è mai sprecato, anche se l'amore per mille motivi, si esaurisce e muore. In seguito dopo la separazione, si comincia a cavalcare con tristezza l'onda dei ricordi e dopo i primi periodi di sacrosanto dolore e quasi "lutto"nei quali l'angoscia di sentirsi soli può diventare una malattia, bisogna riuscire a farsene una ragione, anche se a torto o a ragione, la separazione (secondo me) è sempre una sconfitta per entrambi. Dopo deve per forza di cose arrivare la rinascita, è proprio il bisogno d'amore di noi esseri umani, che ci porta a riprovare, a rimettersi in gioco, per risentirsi vivi e desiderati, per sentirsi amati e per non vivere in solitudine il resto della vita.
Prendendo il lato "umoristico" della separazione, potremmo dire che, ci lamentiamo sempre che vorremmo una seconda possibilità per tutto, per lo meno alla fine di un'amore, la seconda possibilità arriva. Ti chiedo scusa per questo momento di burla , è per stemperare un po l'argomento, molto spinoso e terribilmente attuale.
Sono felice quando dici che in un certo senso il dialogare con noi ti aiuta, questo lo trovo molto importante, vuol dire che il nostro "circolo" funziona alla grande! Ciao Nik, a risentirci.

Nik. l'anonima di cui sopra, sono io, questa volta non è stata dimenticanza, è sparito l'online, all'improvviso, comunque il messaggio c'è, e questo è quello che conta. Buona serata e ciao, Assunta...............