Ancora di freddo freddo non possiamo parlare ....tempo instabile si .Stamane c'era caldo , stasera , sta piovigginando .E' la vita ragazzi , solo l'altro ieri ci lamentavamo per il caldo , oggi per il contrario .A momenti parliamo di feste che si avvicinano , di spese , di sprechi e ...e di un altro anno che se ne va .Noi vorremmo allentare la corsa del tempo , c'è chi invece la accellera , per venire fuori da una situazione , da una malattia ,da un periodo così così. Eppure , come dice la mia amica , nonche' saggia maestra di vita, Assunta , DOMANI ANCHE IL PRESENTE SARA' PASSATO ,quindi non trascuriamo niente dell'oggi , per non rimpiangerlo domani .

Scusa mi è andato in tilt il computer, risentirà delle raffiche di vento pure lui.
Mafalda grazie per i complimenti, però maestra di vita, mi sembra di essere una santona, con l'abito lungo e il neo grosso a lato della bocca, HAHAHAHAHA.

Si, Assunta, il vento gelido e' arrivato anche qui al sud ( stasera sul tardi). Ora che scrivo, sono circa le 22,00, c'e' freddo e il caldo di questi giorni e' partito, penso, per un lungo viaggio. Buona notte a te, a Mafalda, a Tina, ad Angela e a tutto il mondo di Esternando. Ho gia' messo a letto mio figlio che dorme come un angioletto... spesso,anche di notte, mi avvicino al suo letto, mi accosto a lui, scorgo nella penombra i suoi riccioli d'oro, respiro il suo respiro, poi esitando, un'altro bacino e questo mi basta. A presto.

Quando dormono sembrano ancora più piccoli e indifesi e la loro testa sul cuscino ispira ancora più tenerezza. I figli si crescono per insegnare loro a volare da soli, ma non si riesce mai a staccarsi completamente. Almeno per me è così, quando mi vengono a trovare, mi basta il loro bacio e quel ciao mamma come stai? Per sentirmi felice, sono uomini, ma nel mio cuore, li vedo ancora come quando erano bimbi ed avevano bisogno di me. Per questo dico che grandi o piccoli i figli sono figli e basta. Goditi ogni attimo ogni respiro del tuo piccolo, perchè non appena ti giri e poi torni a guardarlo sarà già grande, ti crescerà sotto gli occhi giorno per giorno. Anche a te caro Nik ricambio la buona notte, a risentirci!

Ciao a tutti, sono di nuovo quì, in questi giorni il mio PC ha fatto le bizze perchè perdeva continuamente la connessione e non mi ha permesso di contattarvi. Si, anche quì da noi è arrivato il freddo, anche se due giorni fa a Palermo c'era caldo e si girava in maniche corte. quello che mi disturba dell'inverno, non è tanto il freddo quanto la diminuizione di luce. Per noi sole-dipendenti è una cosa gravissima e poi,con le lunghe serate invernali, la solitudine pesa un po' di più, ma bando alla tristezza, sono contenta per te Nik che guardi il tuo bambino dormire e ti sciogli al solo guardarlo.Come capisco questa sensazione!Solo chi è padre o madre può capire fino in fondo questo sentimento..." ifigli so' piezz' e core" ,scusate il napoletano fraudolento ma credo che questa frase esprima al massimo quello che ciascuno di noi sente per i propri figli quindi, ti auguro di godertelo e, come dice Assunta, stai attento a non distrarti perchè te lo ritroverai già grande senza che neanche te ne renda conto. Buon inverno!Un saluto anche a voi,care Assunta, Mafalda e Tina, è vero siamo della stessa età, forse è per questo che abbiamo la stessa visione delle cose e ci ritroviamo a parlare come vecchie amiche. Io vi ringrazio sempre per l'affetto e la sollecitudine che mi avete dimostrato. Un bacio a tutti dalla vostra nuova amica.

Buona sera amica Angela. Hai proprio ragione, i giorni grigi dell'inverno portano meno luce e ci si ritrova presto al buio. Quì in Lombardia però è peggio, fra poco arriverà la nebbia e credimi c'è da piangere, sopratutto quando devi usare per forza la macchina e non si vede un tubo. Io abito all'ultimo piano di un palazzo di cinque piani, e nei giorni di nebbia, guardando dalla finestra non si vede nulla e dall'alto sembra di essere avvolti nell'ovatta. I periodi invernali danno il via ad un po di malinconia, però, prendiamola dal lato positivo, c'è il calore dei camini accesi, avvolti nei pigiamoni ci godiamo la casa, e quando arriva la prima neve (almeno quì da noi) si sente già l'odore del natale. Se però rifletto un po, la penso diversamente, perchè quando arriva natale è un'altro anno in più che vola via, quindi avremo un anno in più, Vedi? O cotta o cruda, io mi lamento sempre. E' forse il segno dell'insofferenza che provoca il correre del tempo. Praticamente mi ritrovo con gli organi scollegati, e come se avessi il cervello che guida una ferrari, mentre il corpo va sulla cinquecento. Scusami straparlo, ci sentiamo dopo. Ciao!!!!

Cara Assunta,credo che l'arrivo dell'inverno porti a tutti un po' di tristezza. Le belle giornate, il sole, il mare, il senso di libertà, lasciano il posto al buio, al freddo e alla routine quotidiana. E' vero che il caminetto acceso fa tanto Natale, ma suscita anche il risveglio dei ricordi che, personalmente, preferisco tenere sopiti. Immaginavo il mio futuro sicuramente diverso, adesso restare a casa avvolta in un pigiamone non mi fa più piacere e preferisco restare fuori il più possibile nella speranza di riuscire a voltare pagina. I miei figli sono lì a Milano e chissà che questo natale io non venga su. Tu parli del tempo che passa, stai tranquilla che la ferrari che c'è in te saprà trascinare la cinquecento e ti farà fare grandi cose. Tu sei una donna piena di coraggio e di forza e non saranno certo gli anni ad abbatterti.Ciao

Ciao carissima Angela, quando riesco a leggere qualcuno e rispondere, sono molto contenta, non so se si è capito sono una esternando dipendente e interagire con persone che conosco solo di nome, lo trovo carino e misterioso. Hai ragione quando dici che l'inverno è triste, io cerco di farmelo piacere per esorcizzare il periodo grigio a cui andiamo incontro. Mi fa piacere che tu venga a Milano, peccato che d'inverno non offre proprio il massimo. Personalmente ci vado pochissimo, è una città nella quale non so perchè, non mi sono mai trovata a mio agio, preferisco la tranquillità della periferia, anche se non è più quella di una volta, io sono cresciuta un po nella tranquilla Como e poi nella bellissima Lecco. Certo tu sei avvantaggiata, vivere in città marine non c'è paragone, aria buona e salutare, (niente nebbia) vuoi mettere? Per quanto riguarda un futuro diverso, sappi che sei in buona compagnia e la frustazione sta nel fatto che indietro non si torna, quindi, per quanto ci sia possibile, cerchiamo di prendere di petto la vita, tentando di vivere al meglio quello che il destino con un po di ottimismo sono certa ci donerà generosamente.
Ti leggerò sempre con piacere, augurandoti buona domenica ti saluto.