Difficile rispondere! Subito c'è stata tanta rabbia e l'ansia per il mio bimbo che aveva 3 anni allora (l'anno scorso a maggio!!). Poi si reagisce e scopri un mondo di cose da fare che ti attirano e ti riempiono la vita. All'inizio c'è la tendenza ad esagerare, poi scopri che 24h non sono sufficienti e inizi a scremare, tenendo il meglio. Poi ci vuole un po' di tempo per riorganizzarsi, sai cose tipo fare la spesa, pulire casa, fare da mangiare, lavare i piatti, stirare (imparare a farlo, innanzitutto), far collimare questi impegni con il lavoro ed il tempo libero, insomma un po' di casino all'inizio (ma secondo me salutare) poi scopri il bello dell'essere single, trovi i tuoi ritmi, i tuoi spazi, i tuoi hobby e scopri (almeno nel mio caso) che soli si sta bene! In effetti ho scoperto un uomo nuovo in me, e mi piace più di quello di prima, anche perchè di quello ho tenuto la parte migliore e gettato quella che nn mi aggradava. Nn è un percorso facile, ma tra questo e il piangersi addosso ho preferito reagire. Nuova compagna? No, nn l'ho ancora trovata, forse sono diventato troppo esigente: nn so cosa cerco in una donna, ma so benissimo cosa nn voglio, e in tutte quello che ho incontrato c'era qualcosa che nn volevo! Ora ho conosciuto una ragazza straordinaria, x ora c'è una bellissima amicizia, chissà........di una sola cosa sono sicuro: ho già perso la testa x lei!!!!!!! Probabilmente lei neanche mi fila.........mah, aspettiamo e si vedrà. Ciao a tutti i separati e alle separate, non è una prova facile, ma ci che nn ti uccide ti fortifica! Forza, ormai siamo in tanti.....

Caro Nik. Ho voluto farti leggere il parere di un uomo separato, che si è rimesso in discussione una seconda volta. Ora che ti sei messo in viaggio per una nuova esperienza, vivi sereno, dividi tutto con tuo figlio e sono certa che sarà magnifico. Nella tua nuova residendenza tutto andrà bene, ci pensi? un nuovo nido per te e quando potrà anche per il tuo bambino. Scoprirai un nuovo Nik. Tempo fa dicevi che l'appartamento è pieno di sole, sarà di buon auspicio. Auguri, auguri, Mi sento felice per te, non sempre sarà facile, i primi tempi sarai impegnato per approntarlo come si deve, ma con ottimismo e serenità si arriva dappertutto. In gamba Nik! Siamo con te.

Caro Nik, leggo con piacere che hai finalmente comprato la casa che desideravi e spero anch'io che in essa tu possa trovare quella spinta forte che ti aiuterà a ricominciare. I luoghi, influenzano sicuramente la nostra vita e,soprattutto quando noi li scegliamo, diventano luoghi dell'anima. La cosa che più ti ha colpito di questa casa è sicuramente il sole e il calore che da esso sprigiona. Sicuramente starai bene in questo nuovo "luogo", pensaci, dovrai sistemarlo e sarà come tu lo vorrai, i colori i mobili, i quadri nel bagno, tutto sarà come tu vorrai che sia. Anch'io vorrei, come te sistemare una nuova casa, possibilmente in una nuova città per potere finalmente buttarmi tutto alle spalle e ricominciare. Forza Nik, anch'io sono con te, e chissà che guardando te non mi rimetta in moto pure io.Ciao a tutti cari amici, sapete , adesso mi sento un po' meno sola, quando torno a casa corro al computer per vedere cosa c'è di nuovo e questo,per me è già molto. A presto

Da sempre è radicato in noi il bisogno di un rifugio, di un involucro che ci protegga dai pericoli materiali, un quasi voler tornare nel grembo materno .Sicuramente la arrederai a tua immagine e somiglianza "nel senso che dentro di essa ci sarà una notevole parte di te . Io già la immagino , piena di sole e di luce e anche se al momento è spoglia ,tu saprai renderla accogliente e piena d'amore per il tuo bambino , e perchè no , anche per il nuovo Nik .Ti auguro che possa quanto prima riempirsi anche di amici , al momento ,i primi siamo noi e ti ringraziamo per averci fatto partecipi della tua felicità

Ciao Nik son contenta per te , che hai trovato casa nuova . Ti auguro di avere tanta serenita` assieme a tuo figlio. .....E anche tu cara ANGELA,che ti arrivi tanta fortuna come Nik , e guardate in avanti.......

Buona sera signora Tina, qual buon vento la porta da queste parti?
Ho pensato, o non ha il computer, o ha preso l'influenza. Mi sei mancata cara Tina, come mai questa lunga latitanza? Non si possono lasciare gli amici in questa maniera, soli e abbandonati, per fortuna c'era nei paraggi mafalda che mi ha asciugato le mie copiose lacrime, e gli altri amici che mi hanno fatto compagnia.

Assunta , dimentichi che siamo in Ottobre , che nei pressi di casa di Tina c'è la festa della birra e....boccale più , boccale meno , poi la vista si appanna , le mani tremano e il letto chiama ....hich , hich

Cara Angela, anche tu dovrai riuscire a buttarti tutto alle spalle e ricominciare. In un libro non si può sempre leggere lo stesso brano, quando si è letto, si volta pagina proprio come nella vita. Si prende il coraggio a due mani e si cerca di ricominciare. Hai fatto coraggio a Nik, io ti ammiro e faccio coraggio anche a te. Sono certa che sei una grande donna che riesce ad essere felice per gli altri, Ora devi cercare di essere felice per Angela. Se poi verrà una nuova casa, ben venga altrimenti non ha importanza. Quando si è sereni, ogni posto va bene.

Hai ragione cara Mafalda, la festa della birra è importante e in Germania scende a fiumi. Io astemia come sono, vorrei vedermi con il boccale in mano. Sarei oscena, al primo sorso già mi rinchiuderebbero. Cin Cin, ho sbagliato prosit o forse no, si dice: scol. Non lo so, tanto non bevo!!!!!!!!!!1

Ma sta festa della birra ma dove ve lo siete sognate nel vostro cevello !!!!!

Scusa Tina, essendo ottobre, pensavamo che ci fosse l'october fest. Non c'è? O non l'hanno ancora fatta? E non ti arrabbiare che non abbiamo detto nulla di male. Semmai quando ci sarà verremo ospiti da te. Daccordo?

Ma in germania e la festa, ma che abito in Germania????

Che ne sò, mi sembrava d'aver inteso così. Ho capito, ora che pensavo d'aver conosciuto quasi tutto degli amici di esternando, con te devo ricominciare daccapo. Non fa niente fare e disfare è tutto lavorare. Domani sgrido Mafalda, è lei che mi ha per così dire...............traviata!

Grazie assunta per aver riportato la testimonianza dell'amico separato e i suoi problemi iniziali. Fortunatamente, ho imparato, da tanti anni ,a gestire una casa sia per il fatto di aver vissuto da solo prima del matrimonio, sia, adesso per il freddo anonimato sceso tra me e mia moglie. Sono autonomo e autosufficiente un po' in tutto ma questa e' la cosa che mi preoccupa meno. L'aspetto che mi da piu' pensiero e' la possibile quanto concreta ansia, mista ad angoscia,che avro' nel vedere mio figlio in giorni prestabiliti da un signore di cui ignoro ogni cosa. Un giudice, dovra' decidere come e quanto potro' abbracciarlo, dormire con lui, riportarlo dalla madre in orario preciso e via discorrendo.Purtroppo la legislazione vigente e' a favore delle mamme. E' il papa' che fa le valigie ed esce di casa non come sarebbe giusto che fosse nel mio caso, che la madre andasse via per le sue problematiche esistenziali e comportamentali. Il discorso e' lungo e molto penoso. Senza infierire, e senza contraddittorio potrei sembrare io il santo e mia moglie la cattiva. In realta', il nostro amore e' finito da tempo; solo il figlio ci tiene uniti apparendo, agli occhi degli altri, una coppia normale.Ecco allora la necessita' di un altra casa e, soprattutto il lentissimo quanto graduale mio distacco dal bambino.In primis c'e' lui, poi, pian piano, a Dio piacendo, anch'io potro' guardarmi intorno e riprendere a convivere con i miei interessi tralasciati del tutto fin dal giorno della sua nascita.Desidero ringraziare profondamente tutte le amiche di "Esternando" che hanno la pazienza di leggermi , l'attenzione nel rispondermi , i suggerimenti sempre graditi e da parte mia attesi , condivisi per cui, realmente ci si sente meno soli.Grazie di cuore a te Assunta, a Mafalda, a Tina, ad Angela che come me , sta vivendo l'amara esperienza di un amore finito. A presto.

Mio caro amico, posso dirti che andarsene di casa dopo una separazione, in genere è sempre una decisione dolorosa, sopratutto quando ci sono di mezzo i figli, però penso che questa risoluzione sia quella giusta, per cercare di ottenere una qualità di vita migliore, per se stessi, per la compagnia/o e soprattutto per i figli, E una volta appurato che nulla tornerà più come prima, cercare di guardare avanti verso un nuovo futuro più sereno e migliore per tutti. La via giusta, (per quanto possibile) è la separazione civile ed educata e magari per amore dei figli accettare di scendere anche a compromessi. E forse per qualche compromesso in più, si ottengono agevolazioni maggiori riguardo ai figli. Sono certa che con tuo figlio quando gli spiegherai tutto come si deve, si instaurerà un rapporto ancora più profondo, e dopo i primi momenti, vedrai il mondo con altri occhi. Ti chiedo scusa se parlo come se fossi un consulente, è soltanto esperienza. Mio fratello tanti anni fa ha divorziato da una ragazza svizzera, e oltre al dolore per tutti noi, c'è stata la separazione da sua figlia, la separazione è stata tumultuosa e con le leggi interpretate metà da avvocati italiani e metà svizzeri, mio fratello ha rivisto la bambina che era ormai adolescente. Per questo ti dicevo di cercare di scendere a compromessi, per amore dei figli, anche perchè l'arroganza e la vendetta, non aiuta nessuno. Comunque sei sulla buona strada per la serenità e sopratutto cerca di crederci profondamente. Ciao caro Nik e buona domenica.

Nik , spero di non inimicarmi con te dicendoti che io prego e spero in un tuo ricongiungimento con la mamma del tuo bambino . . Sono cose delicatissime, ma io sono una sostenitrice a oltranza della famiglia .So di casi di ricongiugimento anche dopo 11 anni (è capitato alla mamma di un giovane amico nostro ), A Dio nulla è impossibile ,mettiamo la tua situazione nelle Sue mani e se proprio non è possibile una vostra riappacificazione , il Signore tramuterà le nostre preghiere in ciò che è meglio per te , per lei e per il vostro bambino .Anche questo che stai passando è un momento "scritto ", ma ricorda più a fondo ti scava il dolore , più gioia potrai
contenere . Perdonami se ho osato più di quel che mi competeva ,ma quando una coppia "scoppia "è una grave perdita per la comunità.Con affetto

Cara Mafalda, mettendo a confronto i nostri scritti, si percepisce la diversità di pensiero fra noi e questo lo trovo importante e costruttivo. Anch'io sarei propenza per una riconciliazione delle coppie che hanno problemi, ma ove non fosse possibile, un taglio netto evita altro dolore e altri dispiaceri. trovo che non c'è cosa più terribile di una coppia che non si ama più e continua a vivere sotto lo stesso tetto. Praticamente tutti i difetti celati dall'amore, quando questo finisce vengono prepotentemente a galla facendoti vedere la realtà, ed ecco che nascono i problemi. Comunque questo magari sbagliando è semplicemente quello che penso soltanto io. Ciao e buon inizio di settimana.

Qui sta il problema ,la realtà c'è sempre stata ,Dobbiamo ritornare a vedere con gli occhi di allora , di quando fidanzato/a, mi piaceva il suo modo di fare,di vestire , di camminare , e allora si può ricominciare ...... Quella persona dalla quale mi separo è la stessa che prima del matrimonio mi faceva desiderare che mi chiamasse al telefono o accettasse un mio invito , che quando non la/o vedevo per un giorno ero triste ,che anche sotto la pioggia in sua compagnia ,avevo il sole nel cuore ,forse se mi sforzassi di accettarla/o e non volere che assomigli a un'altra persona, che ora maturando io vorrei rimodellare ,forse si può ricominciare ......e poi se è venuto un bimbo così bello , e unico è potuto venire solo da quell'unione , perchè c'è del buono e bello in tutti e due .Scusatemi , lo so che alla fine non è facile , ma proveteci !!!Forse domani rileggendomi , mi pentirò amaramente di aver interfrito in una situazione così delicata , ma stasera lo ritenevo necessario .

Caro Nik, purtroppo in una separazione, oltre all'aspetto doloroso in sè della situazione, ci sono poi tutti gli effetti "collaterali" che purtroppo bisogna affrontare. Un matrimonio che finisce non è uno scherzo, i pilastri su cui si fondava la nostra costruzione di vita vengono meno lasciando dietro di sè solo macerie e polvere, tu hai anche il problema di tuo figlio che sicuramente rende ancora più difficile il tutto. Ricordati comunque che i figli non devono diventare il nostro campo di battaglia e, prima di ogni cosa, bisogna pensare al loro benessere. Un figlio ha sicuramente bisogno di tutti e due i genitori e comunque, se questo non è possibile deve sentire forte il loro affetto. Sono sicura che tu, anche se non vivrai insieme a tuo figlio, troverai il modo di farlo sentire amato, di fargli sentire la tua presenza costante anche quando non ci sei e gli infonderai quella fiducia nella vita che lo aiuterà a crescere. I figli,sono le vittime innocenti di questa battaglia fra genitori e,sicuramente sono la parte più fragile. Ricordati che per loro,i genitori sono PAPA' e MAMMA". Per quanto mi riguarda, i miei figli sono già grandi e vivono a Milano per motivi di studio e di lavoro ma posso dirti che anche loro stanno soffrendo enormemente e, anche per loro sono venuti meno i due pilastri portanti della famiglia. Stai vicino a tuo figlio quanto più puoi, lui ha bisogno di te ma anche di sua madre. Trova il modo di arrivare ad un accordo pacifico e vedrai che per tuo figlio sarà più facile affrontare il tutto. Ciao, tanti auguri

Grazie Assunta per la saggezza che sai dare a me e agli altri. A presto

Care amiche,
ho riletto, piu' volte i vostri scritti, come piu' volte ascolto le parole di mia madre e di mia sorella.Il mio andare via da questa casa, non e' una decisione dettata dal momento, ne' un aspetto legato all'acquisto della nuova casa; risale a molti anni fa, quando mia moglie, una volta ottenuto cio' che piu' desiderava( un figlio), pian piano si e' disinteressata di me, della mia vita, delle mie esigenze, dei miei ideali, dei miei sacrifici (nell'everle messo a disposizione due appartamenti completamente arredati con i miei risparmi), lei, dicevo, ha preferito dedicarsi al bambino decidendo di dormire in stanze diverse e di continuare a vivere come estanei sotto lo stesso tetto. Sono anni che dura questa storia arrivata al copolinea non certo per mia responsabilita' ne' e' subentrata una terza persona a guastare il sentimento di entrambi. Grande e' stata la mia delusione nell'essere stato messo da parte, cosi' come la tristezza e la malinconia nel vedere naufragati tutti i miei tentativi di fare un passo indietro e tentare di farmi riamare. Ma lei e' cosi' un po' in tutto, a volte anche con i suoi stessi familiari: per raggiungere uno scopo e' capace di qualsiasi slancio affettivo anche a costo di sacrificarsi al massimo, ma , una volta raggiunto lo scopo, come esausta, si lascia andare verso una indifferenza e un distacco irragionevole riscontrato dalla sua stessa famiglia( e dalla mia). Certo, con il senno di poi, la cosa sembra facile da spiegare.Chissa', spesso mi dico, forse non mi ha mai amato, anche se un piccolo sospetto lo percepii dopo il matrimonio, da cio', il mio rimandare, per qualche anno, il concepimento di un figlio. Poi, un fatto nuovo mi fece cambiare idea :il ricovero in ospedale. Temetti di avere una brutta malattia e la paura di non avere il frutto di una mia continuita' ,nonche' le sue incessanti richieste, mi fecero decidere nel mettere in cantiere questo figlio che rappresenta la cosa piu' bella fatta nella mia esistenza. E cosi' ho atteso per anni, cercando di essere paziente, di annullarmi nei desideri,nelle aspirazioni, nelle amicizie pur di essere sempre presente con lei e con mio figlio, pur di non lasciar capire nulla al bambino che solo da poco tempo mi chiede perche' dormo in un'altra stanza. Chissa' forse mi vuole ancora bene ( le servo ancora economicamente) ma , certamente non mi ama piu. Ogni rapporto anche sessuale, e' finito, fin dopo la nascita del bambino. Ora basta!!! Se devo continuare cosi,' tanto vale restare solo. Ho aspettato che mio figlio potesse diventare piu' grande, piu' autonomo, piu' maturo per poter allontanarmi ( come ho sempre pensato di fare) in maniera lentissima e quanto meno traumatica possibile per il suo bene. Lei, e' comunque la madre del mio bambino e tale deve continuare ad essere senza drammi, senza rancori, senza storie.Ho scritto di getto, senza rileggere e con tante cose che ancora vorrei dire, care amiche. mi rendo conto di essere stato prolisso ma so che dall'altra parte del pc,in angoli d'italia belli e menoi belli, c'e' qualcuno che leggera' questo mio sfogo, questa mia tristezza, queste mie parole malinconiche e sovente rabbiose. Affettuosamente e un caro saluto a tutte. A presto.

Carissimo amico, questa è una di quelle rarissime volte, che rimango senza parole. Ti chiedo scusa se in queste settimane ti abbiamo assillato con mille congetture e con mille parole, senza pensare minimamente il dolore e la sopportazione che hai passato. Purtroppo noi donne siamo come muse ispiratrici per l'uomo, capaci di portarlo ammaliandolo molto il alto, per poi farlo precipitare nell'inferno più profondo. Sappiamo essere delle grandi egoiste e per il nostro ego calpestare i sentimenti anche dell'uomo più innamorato. Però per fortuna non siamo tutte così, sarebbe un vero disastro, ci sono donne con una grande capacità d'amare senza limiti e di affetto profondo, fra le braccia delle quali l'uomo si sente appagato felice e completo, ed è una di queste donne che ti auguro d'incontrare, per ripagarti di tutti i torti subiti e recuperare il tempo perduto. L'amore per tuo bimbo, vedrai sarà il tuo stimolo principale, e sarà il suo amore per te a darti nuovi stimoli nella vita. Coraggio Nik, è banale e scontato ma non fa nulla, lo dico lo stesso: domani è un'altro giorno e ti auguro tanti giorni felici. Ciao caro professore.

Gentile Nik ,
ho letto con un certo imbarazzo il tuo lungo e pacato commento. Ci tengo a precisare , che esponendo il mio pensiero sulle separazioni , non volevo in nessun modo provocare una tua " confessione ".
Ritengo che si , molte cose con l'anonimato , ci liberano dai macigni che teniamo dentro , ma è pur vero che altre cose si preferiscono raccontare guardando negli occhi l'amico che ci ascolta .
Ora per me hanno un senso le parole del tuo amico sacerdote , il quale conoscendo bene il tuo travaglio ti dice : "Il Signore ti ama così come sei "
Una persona che per Amore del suo bimbo , ha rinunciato pazientemente di vivere l' Amore , da' costantemente prova di conoscere Dio che si è sacrificato per Amore nostro , e non ci sono catechesi o corsi di teologia che possono aggiungere di più a questa grande prova che tu dai costantemente .La situazione di tua moglie , fa pensare che ha bisogno di aiuto (una sessuologa , una pscologa )ci sono stati casi che la medicina ha risolto brillantemente anche perchè sono sicura (scusami se ho l'ardire di farmi profeta ), una persona buona e sensibile come te , non può entrare e uscire dalla vita della compagna e non lasciare traccia .Ti auguro tutto il bene possibile ,questo tuo allontanarti in modo così civile ed educato , non escude un futuro ravvedimento da parte di tua moglie . se così non fosse , Dio che vede e provvede , saprà come consolare i tuoi giorni .Grazie Nik , forse non lo sai , ma la tua natura di "professore " ,non si smentisce neanche negli insegnamenti di vita che sei riuscito a trasmettermi .