Cara Assunta,
il tuo scritto e' pieno di saggezza. Volgere lo sguardo al passato, per quanto dolce possa essere, e' spesso ricco di malinconia e di rimpianti. Rimpianti per il tempo che , inesorabile, non aspetta niente nessuno e non si ferma mai attraversando la nostra esistenza nelle circostanze liete e in quelle brutte. Sapessi quante volte, al mattino quando mi insapono il viso per radermi, mi accorgo delle rughe, dei capelli bianchi che sempre piu' numerosi, mi ricordano che "nerezza dei capelli e' un soffio". Che farci? Io, piu' di te che hai i figli grandi , devo ressegnarmi e pensare che tutto il mio vigore e le mie forze, devo conservarle e custodirle per mio figlio che ancora piccolo, ha bosogno di ogni mia energia. Spero tanto che il Signore, che pur metto sovente in discussione, me lo faccia vedere adulto; ma, tanti anni mancano ancora affinche' possa vederlo grande (frequenta le scuole elementari). Sai, non sono piu' giovane anzi... la mia, e' un'eta' che porta a pensare se continuare a lavorare o decidere di mettersi in pensione, avendo gia' raggiunto i requisiti minimi richiesti dalla normativa vigente ( ho iniziato a insegnare molto presto). Fortunatamente, la mia giovinezza l'ho vissuta con serenita' nonostante i pochi mezzi e, se mi giro indietro, rivedo la mie fidanzate di allora, i miei amici, i posti, le strade, i luoghi della mia citta' che hanno segnato gli anni della mia vita di quel tempo, bruciando qualche tappa anch'io . A volte e' bello ricordare; non mi dispiace farlo; e' come tuffarsi in un mare di ricordi, di avvenimenti, di circostanze. Qualche anno fa sono riuscito a riunire quasi tutti i compagni di classe della maturita'. Dopo tanti anni e' stato realmente, come ritornare indietro per una intera serata, rievocando , per molti di noi, ancora quella fondata e radicata paura di essere "bocciati" (con i professori provenienti da ogni parte d'Italia).Quanti ricordi! Ogni periodo che si vive, come giustamente scrivi, deve avere i suoi momenti, le sue tappe, la sua eta'. Bella la tua frase finale che esorta a vivere il presente tenendoci per mano. Auguriamoci di poter raccontare sempre ( anche tramite la nostra amicizia su "Esternando")il senso della nostra umanita', nonostante i nostri volti assenti, nonostante le nostre menti lontanissime ma pur estremamente commisurabili e vicine. Affettuosamente.

Ciao caro amico e buona domenica. Ti ringrazio delle belle parole che mi dedichi quando scrivi, ne sono lusingata e ti leggo sempre molto volentieri. Hai ragione, i miei figli sono uomini e anche genitori, io mi sono sposata a ventidue anni ed avendo una differenza di anni accettabile con loro, posso dire che mi sto godendo la mia prole. Sono certa però, che l'età anagrafica conta relativamente, con la volontà riuscirai a goderti i passi più importanti della vita di tuo figlio, anzi sono certa che sarà proprio lui a darti gli stimoli e l'energia necessari, per farlo crescere nella dignità e nell'educazione che in questo mondo cominciano a scarseggiare. Sai, quando parlo così, mi sembra di essere una vecchia cariatide, ma poi penso che non lo sono, anche perchè nei limiti cerco di adattarmi a questo vivere un po strano e moderno, faccio di tutto per stare al passo coi tempi di oggi e per me non è certo facile, anche perchè l'educazione severa e troppo esagerata delle suore con cui ho vissuto nell'età scolare, mi ha scolpito nel cervello tanti canoni fuori dai quali mi è difficile uscire, però mi adatto. Il passato sto imparando a rammentarlo a piccole gocce come una medicina, che se ne abusi ti fa male, anche perchè avevo preso l'abitudine di rifugiarmi nei miei ricordi, piangermi addosso e stavo perdendo di vista il presente. Trovo che l'oggi è molto importante e vista la velocità con cui sparisce, bisogna viverlo intensamente fino in fondo. Amico mio, una volta avevamo tanti sogni e la gioventù, ora siamo più maturi, ma di sogni ne abbiamo ancora tanti, quindi bisogna vivere al meglio delle nostre possibilità per realizzarli. Ti raccomando, se non ti ho stancato, quando puoi scrivi, ne sarò felice. Ciao con affetto.