Da qualche tempo, frequentiamo una coppia di amici che potremmo definire.....nuovi.
Lui è un tipo tranquillo, pacione, con la passione per la barca. Ha circa 75 anni. Sua moglie ne ha circa 72, anni che ha dedicato ad allevare le sue due figlie e poi le tre nipotine. E' un'ottima cuoca e, come spesso accade a chi cucina bene, è piuttosto grassottella.
Ieri sera nel riaccompagnarla a casa, dopo l'ennesima cenetta seguita da burraco, abbiamo parlato proprio di questo: il peso!
Lei, sostiene giustamente che non ha intenzione di fare diete; non ha un solo esame del sangue alterato, non prende medicine da anni, mentre suo marito, magro (mangia solo per....dovere), ha mille mali e prende 9 compresse al giorno.
Nel nostro gruppo ci sono anche alcune signore, che esibiscono orgogliose la loro taglia 44. Ma siamo tutte tardone ultra sessantenni; le rughe (chi più chi meno), dichiarano con crudezza la nostra età, e non conta esibire un (apparente!) bel fisico.
Forse è meglio continuare a vestire "taglie comode", portando con dignità i nostri chili di troppo! Quanto sono patetiche quelle donne che non sanno rassegnarsi all' incedere del tempo; labbra a "canotto", lineamenti stravolti dai continui ritocchi, tette da ventenni....
Non è meglio accettarsi per come si è?