figli...all'estero
dora
(domenica 16 novembre 2014)
Categoria: Malinconia
figli...all'estero
Uno come sapete, vive ormai i lavora a Malta; il grande invece, l'artista, è partito da una settimana col suo camper per la Germania. L'intento è quello di andare a trovare alcuni amici che in passato sono venuti qui (chi per cantare, chi per suonare), e poi di andare per concerti e mostre. Nel frattempo si guarderà intorno, specie nel settore artistico-pittorico, in cerca di un lavoro per esempio in una galleria d'arte. Mi resta solo il piccolo, che avendo scelto di tornare all'università dopo 10 anni, sta frequentando l'ultimo anno di logopedia. E la mia casa è diventata davvero troppo grande. Speravo di poterla riempire un giorno col vociare di un gruppetto di nipotini, ma il tempo passa e nessuno dei 3 pare avere intenzione di mettere radici stabili.E quando sarà, accadrà verosimilmente in un altro paese: europa, si, ma sempre all'estero!
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LumachinaTarta
(lunedì 17 novembre 2014)
evviva! un collega logopedista maschio :D
beh, se ti consola, mi sembra difficile che il logopedista vada a cercar lavoro all'estero ;)
beh, se ti consola, mi sembra difficile che il logopedista vada a cercar lavoro all'estero ;)
Assunta
(martedì 18 novembre 2014)
00:06 del 18-11-2014
Da madre è triste vedere i propri figli emigrare anche se sempre in Europa, ma poi riflettendo, pensa che si realizzeranno, avranno un lavoro che permetterà loro di vivere con dignità e potranno avere la soddisfazione, di camminare con le loro gambe e non con quelle dei genitori, come purtroppo parecchi in Italia, padri e madri che devono mantenere figli che a rovescio dovrebbero pensare ai loro genitori. La casa è logico che una volta grandi i cuccioli, si svuota, pensa che quando si è sposato anche l'ultimo dei miei ragazzi, all'improvviso la mia casa è caduta in un silenzio dove anche il respiro faceva rumore, ci guardavamo in faccia io e mio marito, smarriti senza sapere cosa dire, ma poi sono andati via in tre e sono tornati in undici e quindi la vita in casa è ripartita, non disperare, mai dire mai, sono certa che la soddisfazione di sentirti chiamare "nonnina" la proverai.
Da madre è triste vedere i propri figli emigrare anche se sempre in Europa, ma poi riflettendo, pensa che si realizzeranno, avranno un lavoro che permetterà loro di vivere con dignità e potranno avere la soddisfazione, di camminare con le loro gambe e non con quelle dei genitori, come purtroppo parecchi in Italia, padri e madri che devono mantenere figli che a rovescio dovrebbero pensare ai loro genitori. La casa è logico che una volta grandi i cuccioli, si svuota, pensa che quando si è sposato anche l'ultimo dei miei ragazzi, all'improvviso la mia casa è caduta in un silenzio dove anche il respiro faceva rumore, ci guardavamo in faccia io e mio marito, smarriti senza sapere cosa dire, ma poi sono andati via in tre e sono tornati in undici e quindi la vita in casa è ripartita, non disperare, mai dire mai, sono certa che la soddisfazione di sentirti chiamare "nonnina" la proverai.
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